Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

lunedì 31 gennaio 2011

<><>
<>
<><>
Aria d’impurtanza…lauria d’ignuranza! PDF Stampa E-mail
Scritto da franco gambino   
Venerdì 28 Gennaio 2011 10:20
AddThis Social Bookmark Button

I nonni e gli anziani in generale, hanno sempre avuto modo di raccontare le vecchie storie, conquistando l'attenzione di tutti, anche dei più giovani. In Sicilia, la tradizione orale ha tutt'oggi un ruolo molto importante nell'insegnamento dei giovani : le usanze, le discendenze, le parentele, i cunti di qualsiasi genere, vengono trasferiti in modo orale, spesso non facendo caso che molto di quello detto verrà smarrito o alterato e quasi sempre per niente conforme all'originale....
Ad oggi, mancano moltissime trascrizioni di ciò che è stato tramandato oralmente e molto è andato perso, ma da qualche tempo si è capita l'importanza di ricercare, raccogliere trascrivere queste conoscenze, dando vita a diversi “documenti” sugli usi, costumi, canti, musiche e narrazioni (cunti).
Di queste raccolte alcune sono sulle tradizioni popolari sulla vita e gli usi , altre su storie antiche, altre ancora sono di carattere religioso, molte ancora non pubblicate poichè custodite da privati che hanno avuto l'accortezza di conservarle tra gli appunti . Fino agli inizi degli anni Cinquanta del secolo scorso, i nostri avi trascorrevano le fredde serate invernali al chiuso delle case, seduti intorno al braciere. Tutta la famiglia stava con i piedi poggiati nella pedana circolare che, nel suo ventre, ospitava il braciere con la carbonella accesa, coperto da “u circu” (un semicerchio ricavato dall’intreccio di sottili rami di “ficu” o di “mennula” incrociate). Una calda coperta, poggiata sulla cupoletta, arrivava a coprire le ginocchia dei presenti, trasferendo il calore del fuoco….ed anche quello dell’affetto, a tutta la famiglia. A quei tempi ai nonni, agli zii e ai genitori era demandato il compito di raccontare “u cuntu” anche……ai bambini. Narrare era una vera arte e c’era anche chi lo faceva per “mestiere”, recandosi di sera di casa in casa , per raccontare “u romanzu”, ricevendo in cambio un piccolo compenso, talvolta una fiscella di ricotta, un pane, un pezzo di tuma, un piattino di olive. Nelle famiglie più “allittrate”, il compito di “cuntari”(quasi sempre a puntate) spettava al padre.In ogni caso, i bambini aspettavano con ansia quel momento, prima che il sonno giungesse a cullare i loro sogni. Poi “vini a televisione” e pian piano scomparvero, scomparvero “cuntisti” e “cunti”, e…….. anche il dialogo familiare. Tra muttetti e cunti, oggi mi piace riportarne alcuni di “Nofriu” .
u saggiu parra quannu 'u 'nterpiellanu…..
'u 'ntilligenti parra quann'è 'u mumentu giustu …
i gnuranti e i fissa…. parranu siempri !!"
MATRI NCHIFFARRATI
- Mamà, 'u papà muriu! -
- Ncumincia a chianciri, cà staju viniennu!
MARITI DISFIZIATI
- Mamà, 'u papà si voli ittari r'u finistruni !
- Va dicci a tò patri ca iu ci fici i corna, no…l'ali!
LI BRIOSCI
In un bar .
Entra Nofriu con la moglie Cuncittina e ddu figghi picciriddi.
S'assettanu e Nofriu chiama u cammarieri:
"Mi devi pottari un cafè ppi mia, unu ppi la me' signura e ddu cafèllatti ccu ddu briosci.
E lu cammareri: "Cafè e cafèllatti, a disposizioni ! Ma briosci nunn'aviemu!
E Nofriu: - E allura mi purtassi un cafè ppi mia , unu ppi la me' signura e ddu briosci cu na bella granita pì mè figghi.
E lu cammarieri: - Cciaiu rittu ca briosci nunn'aviemu !........unn’aviemuuuuu !
E Nofriu : E allura nni purtassi du briosci cu ggilatu pi i mè figgi…. mancu ?
E u cammarieri: -Arrieri ! Ncà comu cci l'è ffari sientiri ca briosci nunn'aviemu ?
E Nofriu: Amuninni Cuncittina, Amuninni picciriddi, ca nnà stu schifia di barri unn'hannu nienti!
In un angolo del bar c'è,assittatu, Don Cammielu: caramella nt’all’uocchiu destro, cappello di pagghia con nastro nivoro, pomo d'argento al bastone, il quale ha assistito alla scena, e perciò si rivolge al cammarieri: " Sintissi ccà ,Lei secunnu mia, ha stato morto aducatu! ……..Si avissi statu ppi mia, avissi pigghiatu 'u tavulinu cu tutti i briosci e ci l'avissi scafazzatu 'nta facci!...o biella ! o biella !!"
LA SCIDDRICATA
nn’à FUNTANA
Durante le confessioni, il vecchio parroco si sentiva ripetere dalle donne il racconto nei minimi particolari dei loro…. Tradimenti !
Poiché in paese c'era una fontana ,per accedere alla quale era necessario mantenere un precario equilibrio, il sacerdote decise che, in luogo del racconto “intimo”, le traditrici dicessero semplicemente: "Sciddricavi nnà funtana".
Morto il vecchio parroco, arrivò in paese un giovane nuovo parroco, che molto si meravigliò che numerosissime donne scivolassero molto spesso alla fontana !
Si recò, dunque, dal sindaco per ottenere perché provvedesse a far rendere più agevole l'accesso.
Il sindaco che conosceva il significato di quella frase, oscura solo al giovane parroco, scoppiò in una sonora risata.
E il parroco: "C'è picca di ririri, Signò Sinnacu, picchì ajeri sciddricò macari vostra mugghieri, e…. pi picca un si stuccava u cuoddu !!!!.

venerdì 21 gennaio 2011


....Marsala c'è :
                                     "m'assettu fora a lu lustru di la luna "
rubrica settimanale di Franco Gambino (21-01-2011)
è così o non è così ?

“…..diciamolo pure : Birgi con il suo Stagnone e le sue isolette, con San Teodoro-le cui Torri costituiscono una Porta sul Mediterraneo e sulle Egadi-, con la sua antica tradizione vinicola, con la sua Necropoli Punica , con….con….con…..è sicuramente uno dei più bei posti del mondo…spero vivamente che  tanti di  voi….. condividano” : questa, una litania che tutti i forestieri, viandanti, visitatori etc. “sciorinano”- durante le loro visite - come incantati davanti le…acque chete (a Birgi) di questa Laguna.
Ma…non state a sentire……non stateli a sentire…..il mare è blu, il cielo è celeste, il sole è d’oro , lo stagnone è unico al mondo, a Mozia tra le farfalle ed il cinguettio degli uccelli, quest’archeologia  sepolta testimonianza della “nostra” cultura……. e, non state a sentire i miei canti a volte anche “briosi”……Questo paese non è sempre allegro……qui non spunta sempre la luna per gli innamorati e le onde del mare struggente di San Teodoro fin sotto  Favignana non accarezzano la figura dolcissima di una donna amata e non si canta e non si fa l’amore cantando…..sono tutte frasi per i forestieri. Se   volete conoscere bene questa nostra Contrada fermatevi un po’ tra i ruderi di vecchie case , tra la desolazione di aree avocate allo sviluppo turistico,  tra il malinconico abbandono di ciò che erano le tradizioni vinicole ; parlate con chi soffre di tutto ciò, con gli agricoltori che lavorano per niente…. anche 14 ore al giorno, con chi ha affidato le proprie uve a “ciarlatani” che gli avevano promesso commercializzazione seria, sviluppo e guadagni con risultati …avvilenti e, soprattutto, con i tanti giovani che non hanno lavoro.  Quanta nostalgia tra le persone anziane, sedute davanti alle fiuredde o alla “Capannuccia” a rivangare, tra i ricordi del passato, il valore di una “ vutti di vinu “ , la ricchezza di quella che era una splendida contrada dove ognuno “era” orgoglioso di vivere o fiero delle proprie “stipe” di vino vecchio, che tutti gli “stabilimenti” degli “spillacchi” si contendevano. Qui , la tristezza è ormai una costante nell’aria. Qui ormai non  credono più alle innumerevoli “assemblee” – da un ristorante all’altro- dove il politico di turno (dicono tutti le stesse cose…credetemi ! ) hanno incolpato precedenti personaggi o amministrazioni dando spazio ai commenti sarcastici degli “spettatori” di questa…. “scena teatrale” per la personale scelta di un colpevole di turno o per puntare il dito contro qualcuno. Mentre il “politico di turno” parla …parla…parla, agli occhi dei più viene da pensare che  Birgi  con le sue bellezze è da paragonare ad una donna  bellissima ma tanto trascurata….disordinata, con i capelli arruffati e sporchi, con  il viso pieno di brufoli, con le ciglia ed i baffetti “cespugliosi “, abbandonata e spenta. Qui occorre  constatare che  la politica ha fallito  e che , nonostante le manovre “gongolanti” di promesse…vane, non c’era ( e non c’è ! ) altro d’aspettarsi : perché l’unico obiettivo (del politico) è solo ed esclusivamente la conservazione della…poltrona.    
……ed allora, qui occorre  una rinascita della società civile  che  rifugga ed escluda con fermezza la politica dei “salotti” , che guardi a costruire un cambiamento deciso attraverso il coinvolgimento di un’imprenditoria privata (seria ! ) che parta da una pianificazione urbana  rivolta allo sviluppo , evitando “severamente” di perseguire la strada dei vecchi errori, laddove i vecchi strumenti istituzionali di una politica….clientelare hanno fallito. Credo sia necessario  un reciproco  riconoscimento  di una verità : Birgi , una contrada a pochi metri dall’Aeroporto Civile di “Marsala” (non Trapani) - desti…nata per sua natura alla felice posizione geografica, alle sue bellezze, alla sua cultura popolare, alla sua archeologia, alla tradizione vinicola,    potrebbe divenire un polo turistico d’estrema importanza  per l’economia marsalese.  Credo che per tutto ciò, occorra avvalersi del “mondo culturale cittadino” che dia dritte serie e decise, attraverso programmi di sviluppo e scelga   un Leader capace, che sia in grado di prendere in mano la città e tirarla fuori da questo “fosso”. Occorre azzerare, ripartire  e capire che da quel momento niente potrà essere ….”concesso” o perdonato. 
…..in ogni caso, ognuno è libero di pensarla come crede, ma meditate : città come Barcellona, Dublino, Liverpool e quante altre…..”disfatte da una conduzione spregiudicata” sono riuscite a riprendersi  percorsi di sviluppo che le hanno avviate al successo economico-culturale…. E questo, sotto gli occhi tutti !  …..altro che rotatorie e piazze….quì ci vuole ben altro ! ..è così o non è così ?

domenica 9 gennaio 2011

....cose di "cuntariccili o Miedicu"....i "Santi degli impossibili" alla conquista di Marsala (...chi Birgi e Birgi....! )

....."gli esterofili in cerca di gloria" : Un gruppo di "Birgialori" che si occupa del restauro della Chiesa della Madonna della Cava a Marsala....(iniziativa pur pregevole....) ; ma cosa ha fatto questa gente per Birgi ? Una contrada nel più grande abbandono !
 Quante denunce, quanti servizi giornalistici, quante iniziative prima intraprese e poi lasciate in asso (Vedi il progetto del BORGO : il Terreno acquistato, pagato ...il Progetto Finanziato -----TUTTO in ASSO ! ).... Ora però si cerca "notorietà" dove ?
                                a Marsala naturalmente !
Dicevano alla presentazione con tanto di "S.E. il VESCOVO" : "Che ci siano scopi politici dietro tutto ciò ? " ....e se ci fosse la mano dei soliti "oppressori" dello sviluppo di BIRGI e della sua Riserva Naturale dello Stagnone ?
Meditate gente, meditate !
(da Facebook del 9/1/2011)
------------------------------------------------
uno degli esempi "dell'ABBANDONO" !
in queste immagini sottostanti :
quì doveva nascere il Borgo a BIRGI
--------------------------------------------



lunedì 3 gennaio 2011

________________________________________________________________________________

                         A U G U R I  !!!!!
      ........a tutti i visitatori del nostro BLOG !
   che siano 365 giorni gaudiosi di questo 2011-
     e.............guardando le meraviglie di questi nostri luoghi :

" cogli ogni momento
              prima che diventi un ricordo ! "

                                                                                                                                                                            franco gambino

__________________________________________________________________________________________________________