IL FIRRIO D'ITALIA
Quand'ero molto più giovane di adesso, avevo la passione per le biciclette. All'epoca (così si dice qui da noi) si poteva circolare per le strade della città di Palermo con tranquillità. Ovvio che l'evento sportivo più seguito dell'anno era il Giro d'Italia. Quanti campioni. Solo che a differenza dei tempi moderni le uniche notizie video (quelle radiofoniche erano frequenti) le potevi seguire la sera durante il telegiornale. Altro che SKY. Poi sono cresciuto e il magico GIRO l'ho dimenticato.
Solo ora sento un formicolio di interesse. Ma sapete perchè? Il giro d'Italia di quest'anno è partito da Palermo (per un sabato la città è rimasta chiusa al traffico, vi lascio immaginare) ed è già arrivato alla 12a tappa (da Forlì a Carpi).
La maglia rosa già da qualche tappa è indossata da un Palermitano: Giovanni Visconti anni 25 professionista da 3. Il potere di questa maglia rosa è quello di far andare oltre le proprie possibilità e Giovanni Visconti se ne sta rendendo conto.
Il leader del Giro, nonostante gli acciacchi, continua a pedalare: "I dolori a fine gara li senti meno - ha detto -. Le botte? Son tante, ma la maglia ce l'ho ancora".
DETTO QUESTO. Avete notato che si è dato poco risalto nei mass media, giornali e TV, al fatto che un SICILIANO stia compiendo un'impresa sportiva degna di onore a dir poco eccezionale? Purtroppo il giovane Visconti non ha "i pizzini in tasca" quindi non merita la prima pagina - almeno quella del Giornale di Sicilia.
Meditate, gente, meditate!!!!!
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