Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

domenica 5 agosto 2012

marsala c'è , Rubrica : "M'assettu fora a lu lustru di la luna...."

Nei pressi di questa "Casa della Bonifica" dove nascere
il "BORGO" .....già finanziato e...terreno acquistato !
(documentazione negli archivi della nostra Associazione)
                                               

                                    ....come da un vecchio rudere Ti realizzo una bella attività
                                                                          di ristoro ! (....e di lavoro ! )

da questa Stazione Ferroviaria (BIRGI-MOZIA) potrebbe
realizzarsi un collegamento "BUS NAVETTA" per l'Aeroporto
e MAMMACAURA etc.

                                         a BIRGI : Una scuola per l'Artigianato ? si può fare ?
                                                                  
             I sogni son desideri ...vero Giulia?

VENERDI'  03 Agosto 2012
scritto da franco gambino per Marsala c'è :      (...m'assettu fora a lu lustru di la luna ! )
             Mi è parso di sognare…..oltrepassavo una delle tante “rotonde” marsalesi , quella di corso Gramsci per l’esattezza…..avviandomi, poi, lato trapani, verso la litoranea, all’altezza delle scuole, rallentai la corsa, quasi per istinto…..la “sua voce” unica, inconfondibile attraversando l’aria, dall’altoparlante di un auto : “Sappusi Buongiorno, sono Giulia Adamo il Vostro Sindaco, Vi pregherei di porre attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti , di mantenere pulite le vostre. aree pubbliche etc. etc “....
Debbo confessare che mi sono “ritrovato” , come in un sogno, in un’altra città…di un’altra nazione…..dove le “Istituzioni” comunicano in maniera diretta con gli abitanti e dove gli abitanti riescono a sentirsi parte integrante delle Istituzioni. Premetto che la politica non è assolutamente il mio forte, poiché mi occupo quasi esclusivamente di cultura popolare….Un pò smarrito, rividi l’espressione di “questa Donna”, oggi Sindaco e, come in un film, ho ripercorso tutti i momenti (da 45 anni….) dei nostri incontri familiari, quando attraverso la nobile figura del suo Papà, Andrea, con la mia famiglia frequentavo “l’Oliva”, per trascorrere splendide serate tra Canti popolari con chitarra , miei e di Filippa ed il friscalettu di Zio Giovanni Varvaro, davanti ad ospiti tedeschi o di altre nazionalità …..Sin da allora …….forse per la sua voce o per il suo sguardo dolce, unitamente alla sua bella figura, sia io che mia moglie la “definimmo” la donna dei sogni…poiché tutto ciò che diceva ed in tutto ciò che faceva ……oltre alla decisione, ci metteva il cuore. ……Tra i ricordi, ripercorsi molti dei momenti di “sogno” di quella ragazza che allora, come oggi, sperava si avverassero….e, sognando sognando, mi sovvenne una bella “storiella”, che sa di “cuntu”, che vi voglio “cuntari”, sintiti, sintiti : “Nel bel mezzo di una calura estiva,….un bel giorno si aprì, a Birgi, un nuovo negozio: un negozietto, con due belle vetrine stile liberty, dove facevano bella mostra esposte in maniera “graziosa”, scatole di varie misure, di tutte le tinte, con cartellini , descrizione e prezzi disparatissimi. Una piccola insegna, sopra la saracinesca di questo originale negozio di Via San Teodoro, riportava questa frase: “La PUTIA dei SOGNI”. Non resistetti alla curiosità ed entrai. Una Donna, alta e bellissima dai capelli biondi mi fece un bel sorriso e mi chiese: “ In che posso servirvi ? “ ….Ecco - cominciai un po' confuso - vorrei sapere che cosa vendete...(R): “Sogni di ogni tipo e per tutte le borse”…. Sogni? risposi io, e Lei : “gentile Signore, si vendono scarpe, stoffe, biscotti, alimentari; perché non si potrebbero vendere sogni? Sono articoli di prima necessità ! Sapesse quante richieste ho . I sogni si fissano su un pezzo di ‘tulle’ e poi si mettono in una scatoletta”-. Durante il sonno il cervello , produce immagini cioè sogni, che vengono poi assorbiti dal “tulle”... Intanto erano entrati vari clienti e Lei con un dolce fare, si volse a servirli. Un ragazzino chiese un sogno : “Vorrei che la mia Contrada disponesse di un Centro Sportivo dove poter giocare con i miei Amici”; Un Signore anziano tale Zzì Pippinu chiese : “Vorrei che lo Stagnone ritornasse il ‘mio mare’ di un tempo, un sogno, dove poter lasciare ormeggiata la mia barchetta e dove poter pulire il mare, arandolo con la mia rete a strascico per brevi periodi dell’anno ; un altro Signore, “un turista”, entrò dicendo : “ Vorrei il sogno di uno o più “gazebo” sulla litoranea dove potermi fermare ad ammirare lo struggente vostro bel panorama degustando al tavolino una specialità locale…..una donna anziana “Sanpantaliara” disse, la prego Signora , vorrei un sogno : ripristinare la Santa Messa dal 1° al 15 Agosto – che ci hanno tolto ……., preceduta dal Santo Rosario in siciliano, cantato (come si faceva anticamente a San Pantaleo) davanti la Fiuredda dei Sanpantaliari a Baglio Abele, sul nostro Lungomare, e riportare ai fasti di un tempo l’antica Chiesa dell’Immacolata" ; Un giovane entrò e chiese con enfasi : Signora, mi aiuti, vorrei un sogno che desse l’opportunità a noi giovani di poter lavorare gestendo laboratori artigianali, o punti di degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici o prodotti della tradizione di Birgi……;. Un po’ sfiduciato entrò , quasi incredulo, il Presidente di un’Associazione locale, la “Pro Birgi, il quale volle sottoporre la sua richiesta di un sogno …dare soluzione alle numerose richieste fatte al Comune di Marsala, da anni ed il cui elenco è stato rimesso di volta in volta ai vari Sindaci che si sono succeduti……Quando li ebbe accontentati tutti, la bellissima Donna tornò ad occuparsi di me: Le dissi : Non avreste un bel sogno di “campagna” ?:…. Vorrei istituire un Piccolo Borgo del Folklore e delle Tradizioni Popolari - con un museo della civiltà contadina, un piccolo centro artigianale, una sala convegni-teatro dove poter istituire una scuola per le varie attività -…..Cercò in vetrina e mi consegnò una busta, molto grande foderata di carta bull . Pagai , complimentandomi per l’idea e per il suo fare e…. tornai a casa. Aprii la busta: c'era anche un biglietto. “Come usare il prodotto” :: Prendete il panno di “tulle” e, la sera, appena coricato, applicatelo sulla fronte. Entro cinque minuti il sogno potrebbe svilupparsi e dare la soluzione da sé». Mi coricai e posai il panno di tulle sulla fronte. Chissà , mi dissi . Chiusi gli occhi, ed aspettai, ma non apparve nulla... Rimasi supino ed immobile e nell’attesa mi addormentai. Mi svegliai di soprassalto, al mattino, e mi ritrovai nella solita quotidianità a preparare la colazione per la mia Filippa ed alle prime telefonate dei miei ragazzi, nipotine comprese !....... ma: quel negozio dei sogni era stato soltanto un sogno! Peccato, però……dicevo tra me e me…. e…..mentre mi risuonava nelle orecchie una voce : “Sappusi Buongiorno, sono Giulia Adamo , il Vostro Sindaco…” ……mi chiesi:…vuoi vedere che la “Donna dei Sogni” sta cominciando a fare…i ….Miracoli ?.. ….mmà !,…. ccà siemu !

                                              San Giusippuzzu

( raccolta franco e filippa gambino- dedicata ad una
“persona speciale” , con gratitudine e riconoscenza !)
Canto popolare di Anonimo –Epoca 1800
Ascoltato a Misserio (ME) durante le Novene
di S.Giuseppe .Stessa versione con “eu” ascoltata
durante la lavorazione dei panetti di S.Giuseppe
a Salemi e nella contrada “Luogo di Giorgi”
di Marsala dalle famiglie “Zicchina” –tanto operose

San Giusippuzzu vinia di fora
e purtava un mazzutteddu d’insalata
Lu Bammineddu cci dissi a la Madonna
mamma manciamu ca veni lu Tata
Mancia tu sulu ca sì picciriddu
eu manciu cù to patri vicchiareddu.
Passa babbau pigghia a Turiddu
iddu s’ammuccia rintra u panareddu
Faciticcilla a naca all’arvuliddu
pi sintiri lu cantu di l’aceddu
L’ancilu passa Tu di cu sì figghiu ?
eu sugnu figghiu
i Maria e Gesippuzzu beddru .


**********************************************************************************
**********************************************************************************















0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page