Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

venerdì 7 settembre 2012

Birgi è.......la Religione con le sue Tradizioni !






Il Santuario di Maria SS.ma Immacolata a Birgi:
una Parrocchia tra Religione e Tradizione !


Giovedì 06 Settembre 2012 15:52

...” santuario è un luogo considerato sacro per la manifestazione del divino”.
 Sin dai primi dell’800 la Contrada Birgi sentì forte la necessità di dotarsi di un luogo Sacro dove pregare e dove poter svolgere i riti religiosi e come riportato dagli atti custoditi presso la Parrocchia ( e raccolti, a salvaguardia, da Padre Giuseppe Milione e dal Prof. Aldo Nocitra - n.d.r.) per devozione e rispetto dei fedeli (di allora…!), fù tanto sentita la necessità per l’edificazione di una Chiesa dedicata a Maria SS.ma Immacolata- (...riporto, come mia abitudine, un breve stralcio degli atti originali, oggi custoditi presso la sede dell’Associazione “Pro BIRGI”): ...“ Della contrada Birgi si sono innanzi a me, Notaio, presentati i Signori: Don Pietro Passalacqua,...
Giuseppe Passalacqua, padre e figlio, Antonino Amato fu S.re, Maltese Giovanvito di F.sco, Pellegrino Ignazio di Pietro, Sances Giuseppe fu Antonio, Pulizzi Giuseppe di Michele, Frazzitta Giovanvito fu Francesco, Maltese Filippo fu Paolo, Sammartano Gaspare fu Vincenzo,Campaniolo Giovan Maria fu Giuseppe, Campanella Giovanni fu Matteo; ed i Signori: Don Rocco Milazzo e Donna Maria Milazzo , fratello e sorella, nubili, possidenti , figli dell’estinto Don Vincenzo. Hanno le parti rapportato che, per conto dei fedeli, essendo necessaria la edificazione di un nuovo tempio campestre nella contrada BIRGI ed i cui abitanti si sono di gran lunga moltiplicati per la concessione enfiteutica dell’ex feudo dei detti- BIRGI-, fatta a diverse persone, per non restar lontani dagli obblighi che dalla nostra Santa Religione vengono imposti a tutti coloro che la professano cioè appunto quelli di sentire la Messa nei giorni di precetto e di pregare l’Altissimo per la salvazione dell’anima... e che da alcuni non si adempiono per conseguenza della lontananza delle Chiese campestri dei propri fondi o per qualche altra causa, a tal oggetto si sono i componenti di BIRGI impegnati al massimo per la costruzione di una nuova Chiesa in una grandezza capace a poter ricevere tutti i con-vicini della suddetta Contrada... ”- E’ possibile , ancora oggi, leggere i registri dell’anno 1892, in cui i nostri lontani antenati annotarono con grande cura, amore e precisione qualunque cosa facessero in Chiesa e per la Chiesa. I registri che vanno dal 1892 al 1946 non sono tanti , ma tutti riportano con grande meticolosità quanto si spendeva per le cerimonie religiose, quanto davano i fedeli...: la Chiesa Maria S.S.Immacolata venne ad essere la diretta continuazione della Cappella Gentilizia esistente che, anzi, fu aggregata, costituendone l’abside dell’attuale Chiesa . Questi lavori furono completati nel 1853. “ La Chiesa fu fatta Parrocchia il 7 Dicembre 1921, ma rimase diritto patronale dell’Avv. Salvatore Vaccai, nipote dei Sigg. Milazzo, sino al giorno 11/5/1935, in cui S.E.Monsignor Salvatore Ballo Guercio vescovo della Diocesi di Mazara, comprò il titolo di Patronato sulla Chiesa con atto rogato dal notaio Giacomo Montalto Pallegrino di Marsala I soldi per l’acquisto del titolo di patronato furono raccolti dall’Arciprete Don Calogero Cusumano nella Contrada BIRGI ….Il primo Parroco della Parrocchia Maria S.S. Immacolata di BIRGI fu il Sacerdote Girolamo Promontorio che rimase in carica dal 3 Agosto 1941 fino al 1966 passando la titolarità della Parrocchia a Padre Giuseppe Milione. Rileggendo gli atti ed i registri del passato, che sono fonti di grande conoscenza di vita è doveroso riportare fedelmente, per la conoscenza delle future generazioni, affinché esse abbiano a riceverne grazia e fortezza, parte dell’atto del notaio Antonino Caruso di Marsala del 5/9/1852 in cui chiaramente amifesti appaiano l’amore, la fede e la spiritualità dei nostri lontani progenitori !””- La Festa in onore dell’Immacolata si svolgeva in 6 giornate che precedevano l’8 Dicembre e, ricordavano i vecchi e Don Giuseppe Milione…., all’interno della Festa (ma anche di altre numerose manifestazioni Religiose) compariva l’uso rituale delle fronde di alloro. Questa pianta si ritrovava in molte Feste Religiose in Sicilia e soprattutto nelle Feste Mariane e Patronali. Intorno all’alloro si muoveva il complesso rituale del Pellegrinaggio al Santuario della “Immacolata”, con una processione molto sentita e di notevole interesse. “Rallègrati, piena di grazia, il Signore è con te” è questo un antico canto che veniva eseguito dai francescani e domenicani attraverso i quali, l’8 dicembre 1854 il beato Pio IX poté proclamare solennemente il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria. L’Immacolata Concezione venne, poi, definito “mirabile dogma della fede cattolica” dal beato Giovanni Paolo II. A Birgi, oggi, purtroppo, le recenti “vicende locali” hanno tentato di determinare “l’avvicendamento” di un culto tanto sentito, da sempre, nella Contrada, come già sù accennato, , non rispettando, secondo me, la Storia della Chiesa locale che si vorrebbe far rimanere sullo sfondo, pronti ad imporre, “seppur sottilmente”, una... trasformazione degli “usi e costumi”...della Parrocchia stessa. Ed aggiungo: ...Cosa sarebbe la Religione, la Fede, se consideriamo estranei i riti dalle più autentiche tradizioni, considerando solo quella mentalità che vorrebbe sbarazzarsi di tutto ciò che la gente si è “impregnata” da secoli , disattendendo o ignorando l’utilità sociale della “Religione” nelle sue Tradizioni? “Immacolata Maria , mantuzzu d’oru, tutti l’ancili stannu a coru, stannu a coru mparaddisu, o Maria lu bellu visu” (canto a Maria Immacolata lungo la Processione- L.Vigo 800’- pag. 523 racc. Ampl.ma Canti Popolari Sic.).

AVIMMARIA
Canti Popolare anonino / epoca primi ‘800
Racc. Prof.ssa Liliana Jaria- S.Teresa Riva (Me)


Ti salutu MARIA Mmacolata,
Santa Matri di DIU
E biniditta Tu ‘nta tutta la genti
E binidittu lu figghiu to’ , Jesu .
Santa Maria
Ccù tutti li grazi
Lu Signori veni cu tia
Sempri ‘nta lu to’ ventri,
Maria .
Prega pi li piccatura,
su tutti figghi toi,
Maria.
.................…..Ave Maria piena di grazie etc  ( 3 volte)















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