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giovedì 1 gennaio 2009

La leggenda di San Silvestro patrono dell'ultimo dell'anno


E' a Poggio Catino, un piccolo paese arroccato sui monti Sabini, in provincia di Rieti che ha origine la leggenda aurea che narra il piu' noto dei miracoli di San Silvestro, patrono dell'ultimo dell'anno. Sarebbe stato il leggendario papa, salito al soglio di Piereo nel 314, a liberare il paese da un drago che viveva in una caverna alla quale si accedeva percorrendo 365 scalini, tanti quanti appunto sono i giorni dell'anno. Il drago rappresentava il paganesimo e i 365 gradini l'anno romano che San Silvestro consacro' a Dio uccidendo il mostro.
San Silvestro visse in anni decisivi per il futuro dell'impero romano e per le sorti della stessa cristianita'. L'imperatore Costantino, dopo aver sconfitto Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio e il rivale Licinio a Scutari, entrambi grandi persecutori dei cristiani, proclamo' sotto il simbolo della Croce la sua sovranita' sugli interi domini romani da Oriente ad Occidente. Era stato lo stesso papa Silvestro a convertire al Cristianesimo l'imperatore dopo averlo con un miracolo guarito dalla lebbra. Costantino in segno di gratitudine fece al papa la ''donazione di Sutri'' con la quale conferiva al Vescovo di Roma il dominio della capitale ed il primato su tutte le chiese del mondo dando cosi' origine al potere temporale della Chiesa. Ma il miracolo piu' importante del Santo resta quello della vittoria sul drago della caverna che seminava ogni giorno la morte fra la gente del luogo.

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