Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

lunedì 15 dicembre 2008

GLORIOSO TEATRO VAL D'AGRO'


riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Carissimi Amici "ARTISTI" del Val D'Agrò, non se ne può più di sentire parlare del GLORIOSO TEATRO VAL D'AGRO'.....per quanto attiene tutte le incompiute di questi due ultimi decenni.
Ma si può sapere quanto ne vuole questo Egregio Signor Marcello
Famulari dell'immobile ?
Credo che una volta saputo l'importo - Carlo, Vittorio, Tino, Lalla
etc. costituiscano un comitato e si mettano alla testa di una
sottoscrizione......pianificando le richieste dal più piccolo privato
cittadino, ai professionisti, alle attività piccole e grandi della
zona "UNIONE DEI COMUNI"- Date un esempio a queste "figure Pirandelliane" di pseudopolitici che sanno solo essere "oratori all'acqua di seltz" e che come prerogativa hannu......"A pigghiata pi fissa ! "
Finiamola ! Finiamola !
Carlo, Vittorio & C. fate conto che Vi hanno "Strappato o Rapito una
bambina" -Il Teatro Val D'Agrò- (come Denise Pipitone di Mazara) o
come per la "Fanciulla rapita dai Pirati" (Favara -Corpus) .........Un parente (La Mamma o il Fidanzato) hanno girato "pi tuttu lu munnu" a cercare di intenerire i cuori o racimolare i soldi per il riscatto dai
Saraceni....
Si proprio così....il Sig. Famulari Marcello chiede il "riscatto" per
darVi il Teatro e credo che quasi nulla può farlo intenerire per
"rilasciarvelo"........
Il "Val d'Agro'" luogo di confronto della cultura popolare Siciliana
deve divenire il tempio del riscatto culturale di questa Riviera
Jonica....dolcissima e infelice !
Mettetevi alla testa di una folta delegazione e cominciate una sorta
di Telethon con le TV locali e Regionali .....FATEVI RACCOMANDARE.....PROVOCATE
CHIUNQUE.......ANDATE IN TUTTE LE TRASMISSIONI......NON MOLLATE ! NON
MOLLATE !
Ed intanto cominciate ad istituire una sottoscrizione SERIA
......patrocinata da Artisti di rilievo ....Non piangiamo ed
asciughiamo lacrime ! "SBRAZZAMUNNI e ATTACCAMU ! "
Certo si notano assenze di rilievo.....ma lasciatemi ricordare una
Figura Nobile di Donna coraggiosa e volitiva......e nell'esempio della Sua opera.....andiamo avanti !
Nel ricordo della Cara Lilyana Jaria !
Con un abbraccio e.....consideratemi a Vs. disposizione !
Franco Gambino (da Mozia- MARSALA)
Cari Amici, ancora una volta avevo deciso di
tacere, ma sono costretto a parlare e dire le cose per come stanno,
visto che il mio amico Vittorio Bruno, giustamente ormai stanco di lottare contro i Mulini a vento, non si pronuncia. Gli altri amici, da Cosimo Lombardo e Tino Caspanello, a tutti gli artisti della zona, forse si sono proprio schifati e preferiscono non dire più nulla. Ma siccome io i Mulini a vento non li sopporto, lotto e combatto come sempre. Sento ancora una volta parlare del teatro Val D'Agrò, di
quella bomboniera, ormai chiusa da quasi dieci anni, su cui ogni
tanto torna l'attenzione da parte di qualche politico zelante e pronto a giocare la sua faccia e il suo nome. E' di poco più di un anno fa l'ultimo tentativo di mobilitazione, miseramente fallito, da parte degli operatori teatrali e culturali in genere della riviera, fra cui il sottoscritto (e tutti gli amici prima mentovati), che questa volta è stato costretto a fare spettacolo in un teatro senza bagni, con un calo di presenze disastroso. Ma non c'era altra scelta, perché l'Auditorium Comunale di Nizza è chiuso, il Vald D'Agrò è come se
fosse chiuso, e siccome per questo lavoro mi serviva un palco abbastanza grande sono stato costretto a farlo all'Assunta, che ormai è un locale fatisciente, anche quello necessitante di inteventi strutturali. La scelta era: fare o fermarsi, ed io ho preferito fare. Stiamo ancora aspettando l'Unione dei Comuni
per intervenire in favore del Val D'Agrò. Avevamo fatto una proposta
per farlo acquistare all'Unione, ma non è legalmente possibile, almeno così ci hanno detto. Allora si parlò di farlo affittare a codesto ente e metterlo a disposizione della collettività a prezzi politici. Nulla è stato fatto.
Una cosa è sicura, che quando siamo andati a parlare con Marcello Famulari, proprietario del teatro, ci è stata richiesta la somma di tremila euro al mese, che non sono tanti, ma per noi erano tantissimi, visto il momento di crisi che attraversa ogni attività, particolarmente quelle culturali. Adesso la mia amica Lalla Parisi, che di Val D'Agrò se ne intende, ci lancia una speranza.
Ma cosa c'entra il dottor Bernava nel teatro della Riviera Jonica? Il
direttore del Vittorio Emanuele, sicuramente grande esperto, non conosce la realtà della zona, per cui in ogni caso sarebbe stato giusto coinvolgere chi il Val D'Agrò lo conosce, chi ci ha lavorato, chi ha rinunciato anche al cachè per aiutarlo a vivere. A questo punto, vista la mobilitazione dell'amica Lalla, degli assessori Fichera e D'Agostino, perchè non si riunisce una conferenza di servizi
con chi opera nella zona e conosce le necessità del territorio? Con chi ancora è costretto a vendere il teatro porta a porta? Credo che forse noi, con tutta l'ammirazione e il rispetto per il dottor Bernava, ne sappiamo molto di più di Val D'Agrò e di Riviera Jonica. Attendiamo risposta da chi abbiamo delegato a rappresentarci alla Provincia Regionale, e dico, tra l'altro, che lo stanno facendo in maniera egregia, ma sul Val D'Agrò stiamo attenti, perché appartiene
un po' a tutti noi e sarebbe cosa cattiva e sbagliata farlo entrare
in qualche circuito che poi invece che il pubblico, vedrebbe solo le poltrone ad assistere agli spettacoli.
Scusate per il disturbo Carlo Barbera

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page