Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

lunedì 22 settembre 2008

…mmazzamu lu porcu e

Patrono dei mendicanti e dei soldati e - si dice - protettore degli ubriaconi, si ricorda per il suo nobile gesto: strappò a metà il suo mantello per concederlo ad un mendicante intirizzito dal freddo, incontrato lungo la strada. Dice la leggenda che, a seguito di questo suo gesto spontaneo, il freddo e la neve quel giorno si attenuarono e spuntò come d'improvviso il sole. Da allora è l'Estate di San Martino che riserva alla nostra Sicilia una bella parentesi di bel tempo. Proprio in questo periodo in quasi tutte le località della Sicilia è il momento per sopprimere il majale per iniziare la lavorazione di prosciutti, salami e salsicce da conservare al freddo dell'inverno, con qualche spruzzata di vino novello che li contraddistinguerà per il forte profumo. E' buona usanza nelle campagne marsalesi soffriggere tutte le parti del majale, non utilizzate per i vari insaccati, e consumarle in pantagrueliche mangiate con il pane caldo ed abbondanti assaggi di vino novello. Palermo - ma anche altri posti della Sicilia - dove le feste non finiscono mai ci offre una precisa distinzione della Festa di San Martino: San Martino dei Poveri e San Martino dei ricchi. San Martino dei ricchi ricade l'11 Novembre; San Martino dei poveri la domenica successiva all'11 novembre perché legato alla paga settimanale dell'operaio, del contadino, etc. Per questa ricorrenza alla fine di ogni pasto è buona tradizione mettere al centro della tavola grossi "Cuoppi di Viscuotta di San Martinu" che vengono intinti in capaci bicchieri pieni di "Moscato" di Marsala. Nel pomeriggio si continua con la degustazione di "Sfinci" fritte e la sera per completare si assaggia la cubarda di sesamo e miele per la gioia dei dentisti! In onore a questo santo protettore dei poveri e della "sicilianità" festosa mi piace riportare un canto tra i più belli della tradizioni dei "cavalieri", augurando a tutti i cari lettori di "Marsala c'è": Buon San Martino "….e a lleggiu cù vinu! " :
-Muttetti di lu paliu Favara- Canti della terra e del Mare Ed. Ricordi vol.1° -111249-
* Canto di vittoria nelle antiche corse di cavalli - Palermo -
* In tal senso , durante il lavoro, questo canto veniva eseguito come segno di sfida o di liberazione
* Al canto del singolo si univa la folla o tutti gli altri contadini
Ujè Ujè U cavadduzzu i Vanni Quartu
Unni va bbà , tira 'u barattu
Ujè Ujè (coro)
Ujè Ujè 'U partivi 'i Porta Filici ,
M'ivi a pigghiari l'acula a Matrici
Ujè Ujè (coro)
Ujè Ujè 'U partivi d'a Marina
Chistu è u cavaddu di pignata china
Ujè Ujè Ujè !!!!!
(coro in crescendo e alla fine lungo)
Franco Gambino

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