Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

martedì 29 dicembre 2009

A U G U R I 2010











A U G U R I …..A U G U R I…….A U G U R I…...A U G U R I…………A U G U R I….
per un 2010 ricco di iniziative per
la valorizzazione, la salvaguardia, il rispetto e lo sviluppo di BIRGI e la sua “naturale” RISERVA NATURALE….lo STAGNONE !
E’ doveroso rivolgere un ringraziamento ai Sigg. Componenti :
* il Consiglio d’Amministrazione ad iniziare da

• Vice Presidente Prof. Antonio Di Pietra
• Dr. Maurizio La Valva
• Sig.ra Annamaria Bilello
• Geom. Benedetto Mezzapelle
• Sig. Antonino Monteleone
• Dr. Ciccio Licari

Il Collegio Sindacale :

Avv. Giuseppe Monteleone
Dr. Giuseppe Lo Dico
Dr. Giuseppe Gambino

Ai Sigg. Soci Onorari :

Prof. Gaspare De Blasi
Arch. Giacomo Tumbarello
Sig. Ignazio Rallo
Ing. Paolo Di Pietra
Prof. Gioacchino Aldo Ruggieri
Sig. Vito Monteleone
Arch. Antonio Belvedere
Sig.ra Lia Scrima
Dr. Aldo Nocitra
D.ssa Serena Stassi
Sig. Massimo Barcaroli
Dr. Dario Cicero
Dr.a Stefania Gioia

Per le idee esposte e la fattiva , costante collaborazione a sostegno delle iniziative sottoposte alle Istituzioni e tanto apprezzate dagli organi di stampa .
Un Augurio Speciale : che il 2010 possa dare soluzione a molte iniziative della nostra Associazione .
Grazie a tutti.

Il Presidente-

giovedì 24 dicembre 2009





A U G U R I di BUON NATALE e FELICISSIMO , SCOPPIETTANTE, ROMANTICO, SPLENDIDO, MERAVIGLIOSO, "...di ITTARI VUCI ! " 2010 !!!!!!!!

lunedì 21 dicembre 2009

AUGURI





Birgi 19 Dicembre 2009

Egregio Assessore Rag. Enzo Ronci

email : assessore.vincenzoronci / comune.marsala.tp.it
email : Prof. Dino Barraco -Corrispondente Giornale di Sicilia


Le scrivo innanzi tutto per porgerLe gli Auguri Natalizi da parte dell’Associazione e miei personali.
Ma , come intuirà, questo , è anche, per me, un momento di riflessione per il rapporto che, credo da parte mia, era iniziato –al momento del Suo insediamento- all’insegna di una cordiale decisa, fattiva collaborazione con un uomo delle Istituzioni ( detto mio gesto, durante un incontro, tanto apprezzato da Ella alla presenza di altri componenti di detta Associazione ) , ma alla luce dell’enorme tempo trascorso, nel ricordo dei Suoi paventati buoni propositi, adeguato ed assuefatto ai precedenti negativi comportamenti dei suoi predecessori.
Ed allora Le ricordo alcuni aspetti di quell’incontro riferiti alle nostre recriminazioni verso uomini a capo della Istituzione Comunale che l’avevano preceduta e che, altri, ancora oggi la rappresentano per le nostre numerose richieste-denunce prospettate , documentate e l’assoluta mancanza di risposte di qualsiasi genere che, hanno generato e generano il dissesto e l’abbandono di una Contrada ……(B I R G I ) . Credo di comprendere qualche Sua “naturale” dimenticanza, perciò le elenco di seguito gli “argomenti” esposti e documentati – allora- con materiale cartaceo , fotografico e multimediale durante il nostro incontro alla presenza ,come accennatoLe, di altri componenti l’Associazione :

Pro Memoria per iniziative intraprese dall’Associazione

1. Richiesta Istituzione “Mercatino” con cadenza settimanale Non riscontrata-
COMUNE

2. Richiesta attuazione toponomastica denominazione vie a Birgi Non riscontrata –
COMUNE

3. Ponte vecchio su ex tratto strada provinciale (no a demolizione)
risposta provincia: pubblica incolumità …… (?) oggi: c’era una volta or non c’è più….!

4. Mancato utilizzo spiazzo stazione Birgi-Mozia (fondi provincia) Non riscontrataCOMUNE

5. San Teodoro- Recinzione Molo e Litorale- ( accessi spiaggia lungomare)
“ “ Ostruzione Passaggio Isola Lunga –lato Torri San Teodoro Non riscontrata -
COMUNE

7) Cementificazione Necropoli Punica…………. Non riscontrata –
COMUNE

8) Strada Punica- in collegamento con la terra ferma –Ostruzione a mezzo
Costruzione abusiva piscina ed istituzione….. Cancello ! – Pubblicazione di un
Turista su You Tube Non riscontrata
COMUNE

9) DEGRADO RIVIERA – Mancata pulizia, e manutenzione pontili etc Non riscontrata – Prov
e Comune
DEGRADO vie accesso BIRGI – Mai fatta scerbatura Non riscontrata COMUNE

10) Richiesta impianto illuminazione vie accesso al Lungomare
……………………………………………con esclusione Lungomare - Non riscontrata-
COMUNE
11) BORGO-“ già finanziato e terreno acquistato etc. etc. Incontro Commiss. Cons.Birgi -
CENTRO SOCIALE-
MUSEO ETNOANTROPOLOGICO / ARCHEOLOGICO
PIAZZA
CENTRO SPORTIVO MICHELE TUMBARELLO (Quarara)-
Centro Commerciale
Centro di DEGUSTAZIONE e VENDITA PRODOTTI ENOGASTRONOMICI
LOCALI “
Non riscontrata –COMUNE
12) Il “Lago di SAN TEODORO- Occlusione degli attraversamenti strada sbocco a mare con grave
disastro ambientale per i terreni a monte Non riscontrata dal Comune


Nient’altro, Egregio Assessore Ronci; era solo un Pro Memoria delle incompiute di Birgi. Le aggiungo – come mio commento personale- che- i primi 10 punti- di questo Pro Memoria erano stati (anche) già discussi alla presenza del Prof. Aldo Nocitra (noto Geologo marsalese) con L’ Eg. Sig. Sindaco, qualche anno prima (del nostro incontro) ed anche in quell’occasione ci era stata fatta una promessa “d’interessamento” per la soluzione delle richieste/denunce……ma debbo evidenziarLe che-inspiegabilmente- ho dovuto subire poi –durante una pubblica assemblea in San Pietro….. di Marsala- una vivace invettiva da parte del Sig. Sindaco il quale in risposta ad un mio cortese, spontaneo saluto , mi ha dato del “megalomane” per le iniziative della mia Associazione.
Spero che colga nel senso di questa lettera il nostro Amore per ”BIRGI” –luogo- che vorremo vedere rivolto allo sviluppo, nel rispetto di quei valori ancorati alle grandi tradizioni, ed all’ambiente , nonché alla sua storia , il tutto in una posizione magica che penso dia lustro anche alle contrade viciniori e, perché no, alla stessa Marsala.
Cordialmente.

Associazione Culturale “PRO BIRGI”
Per la salvaguardia, lo sviluppo e la promozione
del territorio e delle sue Tradizioni
Il Presidente
Franco Gambino

venerdì 11 dicembre 2009

11 Dicembre 2009 ....leggi su Marsala c'è

Ju bellu cciù fazzu…u sfinciuni !
Scritto da Franco Gambino
Venerdì 11 Dicembre 2009 09:02

Due ricorrenze danno inizio al mese di Dicembre quasi a magnificare il significato delle Feste : L’Immacolata -8 Dicembre- e Santa Lucia 13 Dicembre- Molte sono le “tradizioni” configurabili come veri eventi espressivi , in Sicilia, che appaiono come simboli di una certa religiosità a braccetto con la…..gastronomia che li evidenzia. Ma, credo sia “grazioso” illustrare , per i miei Cari lettori di questa mia rubrica settimanale, l’aspetto essenziale , tra devozione e usanze locali della più pura tradizione, che ancora oggi....... si perpetua, in occasione di queste due “ricorrenze” in molte città e paesi della Sicilia.

L’ Immacolata : in molte località della Sicilia , la Festa….gastronomica comincia con la “Nuttata ra Maruonna” . Palermo città “golosa” per eccellenza, diventa per l’occasione un pullulare di odori e sapori che, specie nei mercati storici, assume quell’aspetto folkloristico dato dagli addobbi e dall’esposizione dei cibi…cotti. Si comincia con il baccalà con le passole o con la “vastiedda” schietta o maritata o con la mafalda con panelle e cazzilli cavuri cavuri, o con lo sfincione ……in pratica pare che il Palermitano più mangia e più …onora la Festa ! Il tutto finito con i “cucciddati” (un dolce, fatto di pastafrolla con fichi secchi e “miennuli” ) e coronato da enormi bevute di vino “bianco carta” – definite - dalla “marsala” o dallo zibibbo.

Subito dopo ( a distanza di 5 giorni) la Festa di Santa Lucia martire…..: ma cominciamo dal fatto storico accaduto a Palermo : I Palermitani stretti nella morsa della fame da diversi mesi di carestia, non molirono il grano per ricavarne la farina, ma lo bollirono, per sfamarsi in minor tempo, aggiungendo soltanto un po’ d’olio d’oliva e creando così la cuccia. Da allora, nella tradizione popolare, ogni anno, per devozione, essi ricordano solennemente l’evento, ricorrendo con grande scrupolo all’astensione per l’intero giorno di tutto quanto contenga “farinacei”, dando preferenza a riso, verdure o legumi. Da qui il vecchio motto Palermitano : “Santa Lucia, pani vurria, pani nu nn’aju , accussì mi staju ! “. In questo giorno tutti i panifici osservano la completa chiusura, ma……a predominare sono le innumerevoli friggitorie, anche improvvisate perché ambulanti….che preparano quelli che oggi un certo “ceto” chiama : “Cibi di strada” quali, Panelle, Rascature, Arancine, Cazzilli (piccole crocchè di patate), Grattò, Sformati di Riso, per poi finire alla famosissima Cuccia che in un trionfo di odori e sapori il Palermitano preferisce con la crema di ricotta, la cannella e u “capiddu d’ancilu…” (dai pasticcieri importata dall’antica tradizione dei Monasteri….! ), mentre i Marsalesi condiscono con il “vino cotto”…….

Tra i miei ricordi di ragazzo , mi piace ricordare una …Voce di Palermo : “ Chi cia-e-vuru !, iu bellu cciù fazzu !, iu u pitittu cci fazzu grapiri ! “…..salendo a “Ballarò” , da via Castro a qualsiasi ora del giorno fino a sera tardi , sentivi questa “abbanniatina” tenorile….prolungata era lui “ Pinuzzu u sfinciunaru “ , figura esile cu “l’ucchiali duppi comu un funnu ri buttigghia” che ammuttava il suo triciclo con una vetrinetta illuminata sempre avvolta dal vapore e nella quale potevi intravedere, le “tavolette” di sfincione o le guantiere di piccoli “sfincionelli”. In un angolo della vetrina e , come una reliquia, Pinuzzu teneva bene in evidenza un’oliera d’acciaio con il becco lungo “mezzu attuppatu” per frenare l’uscita dell’olio così da permettergli di fare più “piroette” con le mani in modo dare l’impressione che mettesse più olio del dovuto sullo sfincionello. Credo che oggi Pinuzzu sia scomparso, ma la sua “Abbanniatina” mi risuona ancora nelle orecchie , che poesia : “Assa mancia…..Cu è co tasta vieni arrieri ! Chi specialità ri sfinciuni…è fattu all’antica, uora u sfurnavu….chi ccia-e-vuru ! …….Oggi Pinuzzu non c’è più : il figlio ha ereditato l’attività del padre …..ma al posto del triciclo oggi c’è la “lapa” e al posto dell’abbanniatina (LIVE) c’è un registratore con il megafono che riproduce una voce , a volte gracchiante …. lo sfincionello da £.10 oggi costa 1 euro e 50……ma non è buono come una volta !

mercoledì 9 dicembre 2009

Lettera aperta al Sindaco di Marsala....a proposito di Teatri e Cultura !

Sono trascorsi ormai quasi quindici anni dalla riapertura del Teatro Comunale (ora intitolato a Eliodoro Sollima) e del Teatro Impero. Molti di noi ricordano ancora l’entusiasmo e la speranza che si diffusero in città a ridosso di quelle giornate d’inaugurazione. La comunità marsalese, finalmente, rientrava in possesso di due strutture prestigiose, a lungo chiuse per disavventure varie, e fondamentali per la fruizione e produzione di eventi culturali. Per molti di noi si trattò anche di riscoprire come queste due splendide costruzioni fossero, e sono ancora, contraddistinte da alcune caratteristiche particolarmente importanti. La prima, di proprietà del Comune, è infatti – nel suo genere - una delle realizzazioni più antiche d’Italia (1815) e la seconda, concessa dalla Regione in comodato d’uso ventennale al Comune, – per .......... il numero di posti a sedere (quasi 1200), per l’ampiezza del palcoscenico, per la possibilità di un uso polifunzionale a cui si presta (pochi sanno, ad esempio, che è dotata di costosissimo impianto di proiezione mai usato) – è una delle sale teatrali più importanti di tutta la Sicilia. Di queste caratteristiche, vere e proprie risorse preziose da usare come input per innescare tutta una serie di azioni in favore della vita culturale cittadina (conseguimento di contributi specifici dalla Comunità Europea e dal Ministero BB.CC., per il primo; inserimento nel circuito nazionale dei grandi eventi teatrali, musicali, cinematografici, per il secondo), non ci pare che, dopo il promettente avvio dell’allora assessore Nino Rosolia, l’Amministrazione Comunale abbia più tenuto conto. Eppure, subito dopo la riapertura, il Consiglio Comunale approvava – come previsto dalla normativa in materia di “servizi” direttamente gestiti da un Ente Pubblico - un “Regolamento di Istituzione e Funzionamento del Servizio Teatro Comunale” (Delibera n. 31 del 13/02/1996). Tale Regolamento, mai abrogato o modificato, prevede che il Comune affidi la direzione delle attività artistiche del Teatro Comunale “a un consulente scelto tra le personalità la cui professionalità sia avvalorata da riconoscimenti ufficiali e curriculum”, coadiuvato da un Comitato di Indirizzo Culturale e Artistico composto da “elementi di provata capacità e professionalità”, tutti nominati dal Sindaco. Questi due organismi “dovrebbero” provvedere a definire, organizzare, controllare e garantire tutta una serie di attività da svolgere all’interno del Teatro Comunale e, per estensione, del Teatro Impero. Tali attività vanno dalla “predisposizione del cartellone annuale di prosa, musica e danza”, all’organizzazione di “incontri con professionisti dell’arte scenica”, alla “promozione e realizzazione di attività specificamente rivolte al mondo della scuola”, alla “valorizzazione delle opere dei più significativi autori contemporanei”, alla “valorizzazione delle migliori realtà teatrali locali”, alla “organizzazione, promozione e gestione dei laboratori d’arte”. Inoltre, tutte le attività direttamente organizzate dal Comune, o da esso patrocinate, all’interno del Teatro Comunale, sempre secondo il citato Regolamento, “dovrebbero” essere sottoposte al parere “obbligatorio, ma non vincolante” del Comitato di Indirizzo Culturale e Artistico che, tra l’altro, “dovrebbe” esprimersi anche sulle temporanee concessioni a terzi del Teatro, concessioni – in ogni caso – da rilasciare “compatibilmente con il carattere storico e monumentale dell’edificio”. Naturalmente, siamo consapevoli che la rinascita culturale di una comunità non può essere affidata unicamente ad uno strumento normativo, ma che, al contrario, deve scaturire da una collettiva e condivisa presa di coscienza dell'importanza che le espressioni artistiche (teatro, poesia, musica, letteratura, danza, etc.) rivestono anche per la crescita di una sana economia, ma è pur vero che al momento attuale le due strutture teatrali, gli spazi del complesso monumentale di S. Pietro, ed in genere tutti gli altri spazi architettonici recuperati all'incuria del tempo sono privi di un progetto lungimirante ed efficace. Inoltre, oltre alla sostanziale chiusura dei due teatri, mancano, contrariamente a quanto avveniva in passato, spazi riservati gratuitamente alle associazioni, culturali, politiche, artistiche, o a gruppi di cittadini, più o meno giovani, che intendano confrontarsi, elaborare pensieri condivisi, avanzare proposte per il futuro della città. Noi riteniamo che una città senza vita culturale, senza occasioni di confronto e riflessione, senza luoghi per la produzione e la fruizione dell’Arte più autentica, sia una città che condanna se stessa e le proprie generazioni a un destino di sudditi, di cittadini privati della loro possibilità di esprimere liberamente i loro sogni e le loro ambizioni, una città che ruba il futuro e le aspirazioni ai più giovani. In tal senso, ci permettiamo citare due “segnali”, e contestualmente e a mo’ di esemplarità. Uno è di carattere teorico-politico-artistico. L’altro è pratico-politico o, diremmo, quasi, di governance “illuminata”. L’uno: “la potenza creativa della politica, oggi, è la potenza politica della creazione” (Judith Revel). L’altro: l’attuale Presidente degli USA, Obama, ha iniettato – come pacchetto anticrisi – un supplemento di cinquanta milioni di dollari al National Endowerment for the Arts (l’Agenzia governativa statunitense, principale finanziatrice pubblica per l’arte). Nella speranza di contribuire alla diffusione e alla creazione di un Teatro e di una Cultura che ritornino a essere un'arte, un azzardo, una sfida, un sogno, ma anche una concreta possibilità di sviluppo per la nostra città, i sottoscritti firmatari del presente documento, ritengono di doverLa invitare - in virtù di quanto previsto dall’Art. 35, comma 7 dello Statuto della Città di Marsala - a convocare urgentemente una pubblica assemblea per discutere sulla possibilità di dare piena attuazione a quanto previsto dal “Regolamento di Istituzione e Funzionamento del Servizio Teatro Comunale”, nonché sulla necessità di individuare e disciplinare le modalità migliori per garantire ai cittadini l'accesso agli spazi pubblici per consentire il libero confronto delle idee. Confidando nella sua sensibilità e attenzione, accetti i nostri più cordiali saluti.

Per il gruppo dei sottoscrittori

(Masssimo Pastore)