Associazione Culturale "PRO BIRGI"

Associazione Culturale "PRO BIRGI" per la Valorizzazione e lo Sviluppo di BIRGI e della Sua Riserva Naturale * ___________________________________ BIRGI e lo STAGNONE ! : .....unni l'aceddi ci vannu a cantari e unni li pisci ci fannu l'Amuri ! ________________________________ Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

lunedì 30 giugno 2008

RISERVA NATURALE PARTE IL SERVIZIO di PULIZIA

LETTERA INVIATA DAL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE AL SIG. SINDACO DI MARSALA Avv. Renzo Carini, ALL'Assessore Turismo Spettacolo DI MARSALA Avv. Patrizia Montalto, AL Dr. A. Tarantino DELL'UFFICIO STAMPA COMUNE MARSALA, AL Prof. Dino Barraco –GIORNALE DI SICILIA ED ALLA REDAZIONE MARSALA C’E’

Oggetto : RISERVA NATURALE PARTE IL SERVIZIO di PULIZIA
riferimento articolo “Giornale di Sicilia” del 23/6/08 –Fatti & Notizie- (a firma F.sco Greco)
NECROPOLI PUNICA (BIRGI ? )– MUSEO /PARCO ACHEOLOGICO in C.da BIRGI

Nel leggere (e rileggere) l’articolo apprendiamo dell’intervento della Spett.le Provincia Regionale sulla pulizia del litorale della RIVIERA dello STAGNONE !!! In effetti a seguito dei nostri numerosi e vibranti rilievi indirizzati alle Istituzioni di competenza ed a mezzo stampa , durante un incontro con l’Eg. Avv.Renzo Carini alla presenza del Prof. A.Nocitra ci era stato comunicato l’intervento da parte del COMUNE per le opere di pulizia straordinaria che cominciando da località Spagnola dovevano estendersi per tutto il litorale. Dal mese di Aprile –epoca dei nostri rilievi sullo stato d’abbandono del LITORALE- non ci è stato indirizzato, da questa Istituzione –“La Provincia Regionale”- , alcun riscontro al disastro ambientale di cui sopra né ai numerosi altri problemi di pari o superiore importanza evidenziati con corrispondenza diretta –per email, e protocollata direttamente- ed a mezzo stampa. Ma quello che più ci ha sorpreso è la rilevanza data (ora in quest’articolo……”sordo”…”parra me suoggira e senti me nuora ! “) a problemi che , da noi evidenziati , si riferivano allo stato di incuria ed abbandono di tutta questa contrada di CONFINE………..!
L’articolista (….non i funzionari della Provincia o di tutto il resto delle Istituzioni……no-!!!!-) poteva verificare :
• dov’è finita la NECROPOLI PUNICA DI BIRGI ( ricoperta dal cemento dopo un accurato prelievo -dalla Sovrintendenza- di quanto contenuto nelle “tombe in tufo” ) ;…… se ancora si volesse constatare (come San Tommaso ! ) quanto su detto, basterebbe verificare sulla via Passalacqua le buche ancora in essere del “prelievo delle tombe”.
• dov’è finita la strada PUNICA (collegamento alla subacquea….) che , venendo da San Pantaleo (MOZIA) viene sbarrata- a terra- da……..”una costruzione….balneare-piscina- ” e addirittura da un …. cancello ! ! (privato naturalmente) – Tutto segnalato da un turista straniero sul noto motore YOU TUBE.
• e lo si è verificato ciò che è rimasto delle “palle gialle” che segnalavano la strada punica (subacquea a mare ) ? Oggi sono rimasti solo i ferri che , affiorando dall’acqua, costituiscono un vero pericolo alla navigazione ma anche ai ragazzi che vanno per …mare !
• lo stato di grave disagio dei coltivatori proprietari dei terreni limitrofi il fiume BIRGI che come denunciato in data 8/9/1998 anche al Consorzio di Bonifica BIRGI, sollecitavano con urgenza un’opera di sbarramento in prossimità della foce del fiume che non permettesse alle acque del mare di risalire il letto del fiume (sino a 1,5 Km dalla foce) arrecando un notevole danno alle colture, ai campi ed alla falda idrica.
• Che cosa è rimasto del litorale di San Teodoro ( unica risorsa estiva dei numerosi bagnanti e turisti…) “sbarrato” a destra e a sinistra da recinzioni private ! ……Ivi compresa da una parte la vecchia strada che “ATTRAVERSA..VA” l’imbocco dello stagnone fino all’Isola Lunga e dall’altra la bella spiaggia che continuava dal MOLO (oggi….privato con cancello ! ) fino allo sbocco della peschiera… verso il fiume !


Ciò posto :
- Vi pregheremmo di prendere nota che tutto quanto su esposto, punto per punto, viene da noi costantemente verificato attraverso l’intervento della nostra compagine di noti professionisti e volontari che operano , nella qualità di Soci Onorari , all’interno della nostra Associazione per la salvaguardia ambientale , lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e la promozione delle attività locali.
Nella consapevolezza di esercitare un diritto –dovere al servizio della legalità rivolto a tutte le Istituzioni, Vi preghiamo di volerci considerare a Vs. completa disposizione per ogni chiarimento e occorrenza. Ogni nostra corrispondenza è pubblicata sul ns. BLOG che documenta ogni iniziativa confortata da foto e quant’altro.
Restiamo in attesa di un Vs. cenno di riscontro mentre Vi precisiamo che il testo di quanto sopra viene a Voi rimesso per e-mail e notificato a mezzo il Vs. servizio di protocollo.
Cordiali saluti.
Franco Gambino
Presidente Associazione “Pro Birgi”

giovedì 26 giugno 2008

Richiesta concessione vendita quotidiano “Giornale di Sicilia” –c.da BIRGI-


Su iniziativa del Presidente dell'Associazione, Franco Gambino, è stata inviata e-mail al Giornale di Sicilia del seguente tenore:

"Facciamo seguito alle nostre numerose precedenti richieste di autorizzazione alla vendita del Vostro quotidiano presso la nostra Contrada, accompagnate da una corposa raccolta di firme (n.75) , con la presente Vi rinnoviamo formalmente detta richiesta, precisandoVi quanto segue :
Le Signore PELLEGRINO FRANCA e RALLO GIACOMA titolari della rinnovata RIVENDITA DI TABACCHI posta e contigua al BAR SARO sulla Centralissima Via San Teodoro in C.da Birgi hanno,più volte, autonomamente rivolto tale espressa formale richiesta , ma non avendo mai ricevuto alcun riscontro.
Considerato il fine della nostra Associazione (tra l’altro : Promozione e Sviluppo del Territorio di BIRGI) , vi preghiamo di voler dare urgente soluzione a tale desiderio degli abitanti di questo importante bacino d’utenza , il cui flusso si convoglia nella nostra Contrada , essendo passaggio obbligato per la Riviera di San Teodoro, la Riviera dello Stagnone, gli Imbarcaderi per Mozia e, quindi, mèta di visita e transito di turisti e villeggianti.
Crediamo dunque nell’interesse comune tale nostra richiesta , precisandoVi che potete sin d’ora considerarci a Vostra completa disposizione per ogni occorrenza. Restiamo in attesa di un Vostro cortese cenno di riscontro, mentre porgiamo cordiali saluti."

venerdì 20 giugno 2008

UFO - oggetti non meglio identificati.



Vorremmo conoscere il "significato" di questi "oggetti misteriosi" apparsi da qualche giorno lungo la nostra "splendida RIVIERA DELLO STAGNONE" . Crediamo che debbano essere adibiti per la raccolta dei piccoli rifiuti . Se così fosse - e lo sarà , crediamo sicuramente - non ci spieghiamo "L' ABBANDONO " :
1) Come è ben visibile dalle foto dovrebbero contenere dei capaci "Sacchi di Plastica" proporzionati al loro volume ;
2) Non è chiaro se questi sacchi di plastica debbano essere ritirati e da chi ;
3) Se la manutenzione e la pulizia (disinfezione o disnfestazione) debba essere fatta ad ogni ritiro del Sacco (in pratica può essere attivato un bel centro di "raduno" di " muschi, muschitti, parpaghiuna, zanzara tigre, ed altro".)
4) Qualcuno lo utilizza (vedi foto) come "Cassonetto" (che invece è dislocato ad appena 50 mt.)
Nelle foto noterete che la lodevole e bella iniziativa ( che ripercorre quella della simpatica Donna , la "tedesca" -come viene qui chiamata-la già Presidente della Provincia , che aveva fatto posizionare dei "cartidduna -grosse ceste di canna-" in armonia con i luoghi e la tradizione Siciliana ) fa a pugni con lo stato d'abbandono del litorale..........
In attesa, si gradirebbe un cortese cenno di riscontro.
Franco Gambino - Presidente dell'Associazione Socio Culturale "PRO BIRGI" per la salvaguardia dell'Ambiente e la valorizzazione e lo sviluppo del Territorio.

mercoledì 18 giugno 2008

I CASSONETTI SONO STATI RIMOSSI!



G R A Z I E

agli Eg. Avv.Renzo Carini e Rag Salvatore Adamo, !

da parte della comunità di Birgi e della Riserva Naturale dello Stagnone

rappresentata da questa Associazione Pro Birgi.

Come documentato dalle foto sono stati rimossi i cassonetti della raccolta rifiuti e ben dislocati in altre postazioni.
Questo , credo sia un primo passo per dare una "sistemazione" all'immagine della nostra Contrada, che , come detto in altre occasioni, svolge il ruolo di "biglietto da visita" o di "accoglienza" per i numerosi visitatori - turisti che lasciando l'autostrada o l'aeroporto o le strade statali e provinciali si immettono , attraverso le indicazioni "MOZIA" o "RISERVA NATURALE DELLO STAGNONE" o B I R G I , sulla splendida Riviera dello Stagnone con passaggio obbligato su BIRGI per via San Pantaleo -
Ancora , egregio sig. Sindaco, gradiremmo accompagnarLa in quella visita già programmata ed irrealizzata (per suoi motivi istituzionali ) per mostrarLe quanto contenuto nel corposo dossier già in Suo possesso consegnato alla presenza del ns. Socio Onorario Dr. Aldo Nocitra.
Intanto ancora GRAZIE.
Crediamo gradirà il nostro ruolo di supporto e di proposta per le iniziative sulla salvaguardia, lo sviluppo e la promozione del nostro territorio (BIRGI e la RISERVA NATURALE DELLO STAGNONE)-
UN BRAVO al nostro Sig. PRESIDENTE per l'impegno manifestato in questa piccola ma grande battaglia di civiltà!!! Grazie anche alle autorità che, in tempi relativamente ridotti, hanno risposto positivamente al nostro appello per il rispetto della bellezza e dell'armonia di questo meraviglioso territorio!!.
Adesso bisogna però completare l'opera con la pulizia del litorale, la manutenzione delle sistemazioni a verde e dei pontili. Molto resta da fare, ci vorrebbe un progetto ad hoc di risanamento e restauro territoriale che va dalla foce del Birgi a Spagnola.
Perchè dobbiamo accettare supinamente che la foce del Cassibile, presso Siracusa, sia una spiaggia meravigliosa e la foce del Birgi, pur avendone le potenzialità, assomigli a un campo nomadi sbaraccato da qualche ora?
Perchè non deviare la strada che costeggia la spiaggia di San Teodoro, creando una pineta, e lasciare che i bagnanti ascoltino la musica del mare piuttosto che quella dei motorini che rombano e degli stereo lanciati a tutto volume?
L'opera è iniziata, qualcosa si muove, cresce la consapevolezza del bene prezioso che abbiamo ricevuto in custodia; Birgi e la laguna dello Stagnone.
Molto resta da fare. (Arch. Antonio Belvedere)

martedì 17 giugno 2008

Guardiamo insieme il Crocifisso


Togliamo il Crocifisso dalle aule delle scuole italiane, dai seggi elettorali, dalle aule di tribunale e da dove volete voi.
Ma perchè il crocifisso è così ingombrante e scuote le coscienze cosiddette laiche (a questo punto mi chiedo quale sia il contrario di laico o se laico voglia dire per forza anticattolico)?
Anzi, è nella sua natura essere anticonformista, schietto, discreto, nudo e povero.
Esso appare infatti ad alcuni un simbolo religioso imposto indebitamente all’attenzione anche di chi non crede o crede ad altre religioni, per cui affermano: "Se si vuol essere rispettosi delle opinioni religiose diverse, occorre togliere il Crocifisso." Un pretore ha condiviso questa opinione ed ha emanato un’ordinanza perchè il Crocifisso venisse rimosso. Possiamo rispondere in modo diretto alla contestazione affermando il diritto sancito dalla legge di appendere il Crocifisso alle pareti delle aule scolastiche, ma possiamo anche invitare ad una riflessione che metta in luce il significato del Crocifisso e convenire che esso non impone indebitamente nulla, né può inquietare, poiché è un simbolo di amore e di pace, assolutamente rispettoso delle altre religioni. Seguiamo questa seconda via e invitiamo anche coloro che contestano la sua presenza nelle aule scolastiche a guardare insieme a noi il Crocifisso con l’unico desiderio di comprendere la sua testimonianza, con serena obiettività, senza preconcetti o strumentalizzazioni di sorta, lasciandoci interpellare da Lui. Guardiamo insieme, con uno sguardo che tutti - cristiani e credenti di fede religiosa diversa, o anche non credenti in alcuna religione - possono condividere.
1. Il Crocifisso è anzitutto un personaggio storico. E’ Gesù di Nazareth. Egli nella sua vita cercò la verità, la affermò senza ipocrisie o compromessi anche quando questa era scomoda. Cercò inoltre di fare del bene a tutti, specialmente agli ultimi: ai piccoli, ai poveri, agli ammalati, agli emarginati, a tutti coloro che pativano una qualche sofferenza nel corpo o nello spirito. Invitò i suoi discepoli a fare altrettanto: a cercare la verità con onestà intellettuale e apertura di cuore, perché la verità rende liberi. Inoltre invitò a fare il bene e farsi prossimo di tutti, con rispetto e con gratuità, con spirito di sacrificio, con il coraggio di pagare di persona, perché ogni uomo è fratello, figlio di Dio, ed ha una dignità grande che va riconosciuta e rispettata qualunque sia la sua posizione sociale, razza o religione. Anzi, più uno è debole, piccolo, sofferente più lo si deve amare e rispettare.
2. Era un uomo scomodo.Insegnava a credere in un Dio che è Padre, ricco di Misericordia, che chiedeva ai suoi figli di volersi bene come fratelli, di perdonare, di amare anche i nemici. Il "potere politico" e "il potere religioso" si sono sentiti minacciati dal suo insegnamento e si allearono per far tacere per sempre quella voce che richiamava tutti alla ricerca della verità e del bene e smascherava la loro ipocrisia. Così fu condannato a morte.
3. Egli sulla croce ha offerto la sua vita in un supremo gesto di amore. Non ha condannato. Ha detto parole di perdono. Ha pregato intercedendo per tutti. Un testimone, un centurione romano, pagano, abituato ad assistere alle condanne a morte, è rimasto impressionato e ha affermato: "Veramente quest’uomo era giusto" . Da allora, Gesù sulla croce con il linguaggio silenzioso dell’amore, chiede all’uomo che lo guarda, di comprendere fino a che punto egli ha amato tutti e per tutti ha donato la sua vita. Come dice San Giovanni: ha amato fino al "segno supremo". Tutti guardando il Crocifisso possiamo ripetere quanto ha detto il Centurione.
4. Il Crocifisso richiama ad essere onesti intellettualmente e a ricercare con tutte le forze la verità, ad anche quando questa costa il sacrificio dei propri pregiudizi e dei propri interessi egoistici, anche quando suscita la persecuzione o il disprezzo dell’opinione dominante. Gesù ha affermato con chiarezza: "La verità vi farà liberi". E’ un invito particolarmente significativo e apprezzato nelle aule scolastiche dove l’impegno a ricercare la Verità domanda di essere condiviso da tutti.
5. Gesù in Croce invita all’impegno perché venga costruita, in sintonia con i suoi sentimenti, la Civiltà dell’Amore, del Perdono, della Solidarietà, della Pace e di tutti gli altri valori evangelici.
6. Pilato nell’indicare Gesù condannato e sofferente ha detto "ecco l’uomo". Nel volto di Cristo sofferente in croce vediamo riflesso il volto dell’umanità sofferente con la quale egli solidarizza. Per questo il Crocifisso è simbolo di coloro che nel corso della storia sono stati costretti ad una lunga interminabile via crucis. In modo particolare Gesù sulla Croce invita alla solidarietà con coloro che soffrono per l’ingiustizia, la povertà, l’intolleranza religiosa, la violenza, la guerra. Invita anche a trovare le cause del male e a rimuoverle con tutte le risorse disponibili.
7. Il Crocifisso è segno anche di grande speranza. Egli ci dice che il male sarà vinto dall’amore che si sa sacrificare. Lo spirito di sacrificio non è inutile, ma anzi è fecondo, è condizione perché la verità e il bene trionfino.
8. In conclusione la testimonianza della Croce non offende, nè può turbare in alcun modo la coscienza di coloro che non condividono la religione cattolica. Gesù sulla Croce infatti è agli antipodi dell’integralismo religioso intollerante e che vuole imporsi a forza. Il Crocifisso è simbolo di tutti coloro che si riconoscono nella ricerca sincera della verità e nell’impegno fattivo del bene. E’ simbolo di tutti gli uomini di "buona volontà" che cercano di impegnarsi per la giustizia e la pace.
9. Il Crocifisso interpella tutti, credenti e non credenti. Li interpella con la delicatezza dell’amore che non vuole assolutamente imporsi, ma chiede adesione e corrispondenza nella libertà. La Croce è scomoda perchè chiama ciascun credente a prolungare nella sua esistenza l’amore e la missione di Gesù senza paura di doversi sacrificare per questo. Anche i non credenti sono interpellati da Cristo Crocifisso, il Quale non impone loro una religione, ma mostra fino a che punto Dio li ami. Il Crocifisso invita ad una ricerca religiosa seria, con cuore sincero, senza pregiudizi. Egli invita tutti a confrontarsi con le Parole del Vangelo, ad ascoltare lo Spirito che parla nel profondo del proprio cuore. Forse come capitò ad Agostino, questa ricerca religiosa approderà a scoprire che prima di essere dei "cercatori" di Dio, siamo dei "cercati" dal Signore che scruta e conosce il nostro cuore e sa che esso è sempre inquieto finché non riposa in Lui.
10. Il Crocifisso invita al dialogo credenti e non credenti. Un dialogo nel quale liberi da pregiudizi, diffidenze e da condanne reciproche, cerchino insieme la Verità e l’Amore.

lunedì 16 giugno 2008

l'Associazione Pro Birgi non sta a guardare !











Immaginiamo per un momento un luogo tanto pulito e adornato di piante e fiori, dove il rispetto per la legalità e l'ambiente - territorio non sia ignorato e deturpato, dove la storia dei nostri antenati e della nostra antica civiltà venga salvaguardata e mostrata ai visitatori con orgoglio , dove regni il rispetto per le tradizioni (radici di un popolo), dove si svolgano numerosi eventi .....anche culturali , dove sia dato ampio risalto all'accoglienza per i visitatori per una spontanea ospitalità, dove tutti i turisti "sognino" di poter vivere stabilmente.....dove....dove....dove......
Stop ! Aprite gli occhi , non sognate ! Qui siamo a BIRGI ! Un luogo che il Signore ci ha donato e che..........stiamo facendo morire nell'abbandono più assoluto ! Verificate per favore - durante le Vostre meditazioni nella lettura del 1° periodo di questo scritto- se quanto sù accennato potrebbe avere attinenza con l'esistente !
Chi ci visita così scrive:
Lettera aperta al Sig. SINDACO di MARSALA
Gentile Sindaco,
Le scrivo per segnalarLe lo stato di degrado del litorale marsalese, specificamente quello antistante la riserva naturale dello Stagnone. L'estate arriva e i rifiuti puzzano e deturpano il paesaggio. E' pensabile che non si trovi altra localizzazione per i cassonetti che il piccolo lido creato alcuni anni fa dalla provincia, dove amiamo andare a fare il bagno e prendere il sole? Esiste un piano ragionato di localizzazione dei cassonetti nel territorio da lei amministrato? Possibile che vengano piazzati nei punti paesaggisticamente più belli? Tanto è sempre bello, anche con la munnizza? Mi permetto di segnalarle anche un altro tipo di munnizza: quella ancora pù degradante e irreversibile costituita dal cemento. E' o no al corrente che entro una decina d'anni, l'area dell'ex preriserva diventerà una delle tante villettopoli d'Italia, tutte uguali, tutte orrende, villette e casette per produrre munnizza, inquinamento e rumore? ( I turisti, ne sono certo, andranno a scoprire altri luoghi più civili, puliti e meno contaminati, in Grecia, a Creta, in Corsica, in Sardegna o in Croazia....!, . Possibile che Marsala non abbia ancora un PRG? Non ha visto i tanti cartelli ben esposti in giro che annunciano "paradisi" moziesi, residences e quant'altro? Non pensa che per l'ennesimo scempio ambientale nella nostra amata Sicilia, anche Lei e la sua amministrazione possiate essere indicati come corresponsabili? Anche solo per omissione di interventi di salvaguardia? Intanto, per favore, faccia spostare i cassonetti in luogo più idoneo. Grazie per la collaborazione
saluti.
Antonio Belvedere, Palermo
No comment.........Per tutta risposta hanno spostato i Cassonetti di qualche.....metro , ma sempre là sono.......!
In data 12 Giugno 2008 alle h.11,00 l'Eg. nostro Sig. Sindaco ha convocato il Presidente dell'Associazione "Pro BIRGI" (su esplicita richiesta di questi) e durante l'incontro svoltosi alla presenza del Socio Onorario della suddetta Associazione Dr.Leonardo Nocitra , è stato preso un preciso appuntamento per Domenica mattina. Detto appuntamento è stato disatteso.
Durante il citato incontro, il nostro Presidente Franco Gambino ha consegnato un corposo dossier con le numerose lettere inviate al 1° Cittadino di Marsala e tutte disattese. L'Avv. Renzo Carini ha comunicato che ha disposto -motu proprio- (sostituendosi alla Provincia Regionale di Trapani ) di far eseguire le opere di "scerbatura" del litorale iniziando dalla Villa Genna (MARSALA) per proseguire(poi) fino alla Contrada Birgi. Il nostro Sig. Presidente gli ha evidenziato i tanti problemi della contrada ,dalla "sparizione" della necropoli punica - oggi cementata -, dal biglietto da visita dato dalla presenza dei Cassonetti in prossimità del "belvedere" su Mozia da Via San Pantaleo (come da numerosa documentazione inviata per email alla Sua attenzione) e quant'altro -- come documentato-- e da qui è sorta una richiesta formale di visita d'accertamento sui luoghi, come detto, disattesa.
Perchè ignorare tutto ciò ? Perchè far finta di niente ?
Come se il territorio di BIRGI non appartenesse al COMUNE di MARSALA.............!
l'Associazione Pro Birgi non sta a guardare !

venerdì 13 giugno 2008

Il business della fame nel mondo


La Gran Bretagna nel 2006 nell’incontro con la Comunità Europea, aveva proposto di mantenere la coltivazione dei semi detti Terminator GM, o anche tecnologia terminator.
Il Terminator GM è una tecnologia che consente di rendere sterili i semi delle piante. Il raccolto si può fare una volta sola. Ogni anno l’agricoltore deve rivolgersi al produttore di semi, di solito una multinazionale “si global” per comprarli.
Nel 2000 questo abominio, nato con l’intento di evitare la contaminazione di campi non OGM da parte di campi OGM, fu messo al bando con un accordo promosso dalle Nazioni Unite. L’accordo però è stato osteggiato da Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda e dagli immancabili Stati Uniti.
Questo gruppo di nazioni, nell’indifferenza dei ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea, sta cercando di far decadere la moratoria con una valutazione dell’utilizzo di questa tecnica “caso per caso”.
La sterilizzazione dei semi (Gurt) è applicabile alle coltivazioni più comuni, dal riso al grano e i suoi effetti sono peggio della peste bubbonica.
Se estesa al Terzo Mondo metterebbe a rischio la sopravvivenza di un miliardo e mezzo di persone e, in ogni caso, la contaminazione genetica potrebbe riguardare tutte le coltivazioni.
I titoli azionari e gli utili delle società biotech “si global” sarebbero invece replicabili, puliti, senza contaminazioni.
La fame nel mondo diventerebbe così un formidabile strumento di business. I semi gurt la promuoverebbero ovunque portando, insieme alle carestie, l’immancabile crescita del PIL e un controllo planetario sulle fonti primarie di alimentazione da parte delle multinazionali

Le api che si nutrono di prodotti OGM non li apprezzano. Sono rimaste indietro. Non si sono evolute. E’ difficile stare al passo con la razza umana. Il loro scarso apprezzamento è tale che, dopo un po’, muoiono. Ma prima passano il messaggio. E sui campi OGM non si vede più un’ape. Le api, prima di morire, producono miele OGM. Noi mangiamo miele OGM senza saperlo. Ci farà bene? Lo scopriremo solo morendo. E’ il bello dell’OGM. Stupisce sempre. Come fanno gli apicoltori a sapere che le loro api sconfinano in campi OGM?
Un esperimento pluriennnale con piselli modificati geneticamente è stato interrotto in Australia per motivi di sicurezza. I topi che si sono nutriti di questi legumi hanno infatti contratto una malattia ai polmoni. Secondo Thomas Higgins, vicedirettore dell'istituto di ricerca statale CSIRO, la reazione dei roditori è dovuta probabilmente alla mutazione di una proteina e potrebbe avvenire anche nell'uomo.
NELLA VITA BISOGNA SENTIRE SEMPRE LA SECONDA CAMPANA PER GIUDICARE:
Gli OGM sono esseri viventi che possiedono un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici...per chi fosse ignorante(non offensivo) in materia l'aggiunta di geni(conosciuti)porta alla formazione di proteine che esplicano funzioni(conosciute)nuove con l'ottica di un miglioramento della specie...gli Ogm sono sempre esistiti, quello che è cambiato è solo la tecnica per farli...prima c'erano gli innesti...adesso le provette.
Per quanto riguarda pesticidi, fertilizzanti, conservanti, coloranti, aromi naturali(che naturali non sono) grassi saturi, oli idrogenati....che avvelenano il nostro corpo e la nostra mente, grazie alla ricerca si stà cercando (attraverso la sperimentazione OGM) di limitare, se non azzerare, la presenza di tutte queste sostanze nei cibi;
Spesso gli esperimenti sono condotti per consentire la coltivazione di prodotti della terra in zone svantaggiate climaticamente del pianeta (anche terzo mondo) dove attualmente è impossibile.
Infine c'è da dire che gli stessi ricercatori studiano gli OGM a progettare e curare i campi di germoplasma per la conservazione della biodiversità.

giovedì 12 giugno 2008

CERCHI LAVORO? FATTI ELEGGERE E SEI A POSTO PER LA VITA.



In principio (e anche alla fine) ci fu Andreotti con 16 legislature. Lo manteniamo dal dopoguerra. A poche incollature ci sono Emilio Colombo (14), Cossiga (13), Tremaglia (11), Pisanu, La Malfa e Scalfaro (10), Martinat e Tassone (9), Berselli, Fini, Casini, Matteoli e Colucci (8), D’Alema, Finocchiaro, Turco, Nania, Luigi Grillo, Pontone e Serafini (7). Seguono dodici parlamentari con 6 legislature, cinquantotto con 5, settantasette con 4 e centosessantatre con 3.
1 + 1 + 1 + 1 + 3 + 2 + 5 + 7 + 12 + 58 + 77 + 163 = TRECENTOTRENTUNO.
La legge popolare presentata in Senato, nelle mani di Franco Marini (6 legislature), firmata da 350.000 cittadini, chiedeva un massimo di due legislature: dieci anni, più di quanti ne ha fatti Alcide De Gasperi. Più che sufficienti per servire il proprio Paese.
Il limite di due legislature avrebbe rinnovato il Parlamento. Si sono invece rieletti tra loro. L’elettore non poteva scegliere il candidato. I comitati di affari che gestiscono i nostri introiti fiscali hanno confermato sé stessi e nominato i loro impiegati, portavoci, amanti, mogli e segretarie.
Pensiero stupendo. Camera e Senato liberati dai professionisti della politica. Da Giovanardi e Gasparri (6), Castelli e Cicchitto (6), Rutelli e La Russa (6), Berlusconi e Emma Bonino (5), Baccini e Landolfi (5), Melandri, Miccichè e Prestigiacomo (5), Follini e Scajola (4). Fuori loro, ci sarebbe aria di primavera, di Rinascimento, di futuro.
Il limite di due legislature è un’assicurazione sulla vita per i cittadini. Il numero di legislature è direttamente proporzionale al potere esercitato dal parlamentare. Più legislature, più leggi ad castam. Il potere dei multiparlamentari logora la democrazia.
Il mestiere del deputato o del senatore, inoltre, rende bene. Non è richiesta alcuna preparazione. Non ci sono responsabilità sul proprio operato. Lo stipendio è il più alto della categoria in Europa. Si va in pensione con un solo mandato. Protegge dalla galera.
Da soli non se andranno mai. Ci hanno tolto la possibilità di scegliere il candidato anche per questo. Per potersi fare i cavoli loro. Nell’ambito della legalità si intende. Della legalità dei figli di una legge “porcata”.
Il simbolo di questi autoleletti a vita è una coppia. La coppia più bella del mondo. Marito e moglie. Stesso partito, quello di Topo Gigio. Stessa ambizione a farsi mantenere a vita dagli italiani. Fassino (6) e Serafini (7). 6 + 7 = 13 legislature: in milioni di euro di stipendio e benefit quanto fa?

mercoledì 11 giugno 2008

Nuvole sul Mezzogiorno. Un viaggio in Sicilia


La Sicilia come punto di osservazione privilegiato su cinquant’anni di storia italiana. Serbatoio di voti per i governi del dopoguerra, nel Sud si è sviluppato un sistema clientelare duro da sconfiggere. Mancano le strade, le infrastrutture turistiche e industriali, mentre cresce la disoccupazione e sono pochi gli imprenditori privati che osano sfidare la mafia.
Carmelo Bonomo, un tassista di Palermo, ricorda il giorno del 1964 in cui andò a prendere Lucky Luciano di fronte all’Hotel Des Palmes e lo portò all’aeroporto. I due non si scambiarono una parola durante la mezz’ora del tragitto. Quando arrivarono a destinazione, Bonomo disse al suo passeggero che gli doveva quattromila lire e Luciano tirò fuori quattro biglietti da diecimila da un cospicuo mazzo di banconote. Quando Bonomo si meravigliò, il leggendario boss mafioso lo mise a tacere dicendo: “Anche tu devi sopravvivere”.
Ma sopravvivere in Sicilia, e nel resto del meridione d’Italia, è da tempo una faccenda piuttosto ardua, e i tipi come Luciano hanno peggiorato le cose piuttosto che migliorarle. Anche Roma ha delle pesanti responsabilità per quanto riguarda il sottosviluppo del Mezzogiorno. Per le decine di governi che si sono succeduti dal dopoguerra, la Sicilia conservatrice e tutto il Sud sono stati un serbatoio di voti che ha contribuito a tenere la sinistra lontana dal potere. In cambio del loro appoggio politico, i meridionali hanno avuto una posizione privilegiata nella mangiatoia di governo, ricevendo una quota piú che abbondante di posti di lavoro clientelari, pensioni e altri favori. Questo patto ha funzionato, piú o meno, per decenni. I politici avevano i voti, i meridionali avevano i posti di lavoro e il Nord industriale aveva un enorme mercato forzato sul quale piazzare le proprie merci.
Ma l’accordo ha smesso di funzionare quando il governo non è piú riuscito a controllare il deficit di bilancio e la Democrazia cristiana ha perduto il potere a seguito dell’inchiesta Mani pulite. I quasi 50 anni nel corso dei quali il Mezzogiorno è stato trattato come un bambino viziato, e ha ricevuto un assegno mensile senza che nessuno gli insegnasse mai a camminare, hanno avuto come risultato il fatto che la metà meridionale del paese è stata lasciata in un emisfero economico diverso rispetto al Nord.
“La Sicilia è il Sud del Sud, siamo piú vicini al Nordafrica che al Sud dell’Italia”. La mancanza di infrastrutture, in aggiunta alla presenza della criminalità organizzata, che scoraggia qualsiasi iniziativa economica. “Dal punto di vista degli affari, la situazione è abbastanza negativa”. I potenziali investitori si tengono alla larga perché sono spaventati dalla possibilità di estorsioni e di altri comportamenti spiacevoli da parte del crimine organizzato, ma soprattutto da quello che qui manca decisamente: una rete efficiente di trasporti e comunicazioni. “Quando il presidente del Consiglio Romano Prodi diceva di voler fare del Sud la California d’Italia ci sta bene, ma in California l’industria è arrivata prima del turismo, non viceversa”. “E per far arrivare il turismo c’è comunque bisogno di strade”. I politici italiani tendono a pensare che tutti i problemi si risolvono con l’intervento dello Stato. L’elargizione di posti di lavoro, anche se a livello piú ridotto, continua. Una legge nazionale concede ai giovani un salario minimo per lavori considerati “socialmente utili”. Questo provvedimento doveva durare un anno, ma in Sicilia è stato prorogato per otto anni di seguito. “Questo non è un incentivo a lavorare, è un’illusione”. La situazione non è uguale dappertutto. “Roma è la linea di confine. Da Roma in su, se un giovane cerca lavoro lo trova. A Sud di Roma, no”.
Ma lo Stato non riesce a sfamare tutti i suoi figli. La crisi è particolarmente acuta nell’interno dell’isola “prima o poi ci sarà un altro esodo” vedi le migrazioni degli anni Sessanta, quando piú di tre milioni di siciliani lasciarono l’isola in cerca di lavoro.
A Palermo c’è povertà, e sempre meno spazio. Nei quartieri piú poveri, spesso la vasca da bagno e la cucina sono nella stessa stanza di un appartamento sovraffollato. Parecchi edifici del centro non appaiono molto diversi da com’erano piú di 50 anni fa dopo essere stati bombardati dagli alleati. E’ proprio in uno di questi quartieri degradati, La Kalsa, che sono cresciuti due coraggiosi e efficienti magistrati antimafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ma piú spesso, quel tipo di quartieri è terreno fertile per la mafia. Falcone e Borsellino sono stati entrambi assassinati con delle bombe nel 1992, e la loro morte ha contribuito a stimolare la risoluzione del governo a lottare contro la mafia. Recentemente le autorità italiane hanno riportato qualche successo contro la malavita.
Quello che abbiamo appena letto è stato riportato dal “TIME” nel 1997. (GREG BURKE, TIME, STATI UNITI). Ad 11 anni di distanza come stanno le cose?

domenica 8 giugno 2008

che turismo vogliamo ? (le parole non servono più !)






Cari saluti dalla spiaggia di " tahiti " Isola Lunga
...........................i cosi belli s'hannu a taliari !

LUOGHI COMUNI (immagini scattate da Antonio Belvedere)






E' luogo comune per noi Siciliani, quando andiamo all'estero, apprezzare la cura con la quale vengono valorizzati siti che nulla hanno di veramente speciale. Sono attrattive per i turisti, quando fai un tour guidato quella diventa una meta obbligata. Noi, invece, abbiamo il massimo ed otteniamo meno del minimo.
Incuria? Menefreghismo? Inciviltà?
Eppure, da generazioni siamo tutti ALLITTRATI.
SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!

LODEVOLE INIZIATIVA DELL'ARCH.ANTONIO BELVEDERE

Gentile Arch.Antonio Belvedere,

la ringrazio per aver partecipato al
4° Censimento Nazionale FAI "I Luoghi del Cuore".
La sua segnalazione via web è la numero 499.
Grazie a lei potremo far sentire la nostra voce per cancellare le brutture
d'Italia e sensibilizzare istituzioni e cittadini a restituire bellezza ai
luoghi che amiamo.
Il Censimento durerà fino al 30 ottobre e in seguito la ricontatteremo per
darle i risultati di questa importante operazione.
Le chiediamo di aiutarci a diffondere l'iniziativa, segnalando ad amici,
parenti e colleghi l'opportunità di partecipare. Per questo le ricordiamo
che è possibile votare anche compilando la cartolina disponibile in tutte
le filiali Intesa Sanpaolo, nei punti vendita la Feltrinelli e
RicordiMediaStores e tramite il portale www.msn.it .
Il sito dedicato www.iluoghidelcuore.it la terrà costantemente aggiornato
sull'esito dell'iniziativa, in più se vorrà conoscere meglio l'attività
istituzionale del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano le segnaliamo il
sito www.fondoambiente.it .
Grazie ancora per essersi unito a noi in questa battaglia di civiltà, per
cancellare insieme le brutture d'Italia!
Marco Magnifico
Direttore Generale Culturale FAI

venerdì 6 giugno 2008

sig. Sindaco:................... chi rema contro?




Ill.mo Sig. Sindaco,
Ella sa che non ci fermiamo quì, poichè conosce la mia (e nostra) perseveranza e la profonda coscienza nel rispetto della legalità:
Noi di Pro Birgi amiamo questi luoghi e , se permette, "pretendiamo" un certo rispetto da parte di tutti : dalle Istituzioni ai "contradaioli". Le assicuro che non siamo una "località" di frontiera quasi....dimenticata, ma crediamo fermamente di svolgere un ruolo importante , per i numerosi visitatori, nell'offrire una decorosa immagine di Marsala .
Oggi purtroppo come primo "BIGLIETTO da VISITA" presentiamo ....... le immondizie e l'abbandono.
Le allego alcune foto (3) , le guardi per favore.....ne abbiamo molte decine che possono testimoniare quanto sopra !
Ho scritto numerso lettere -tutte protocollate- alla Sua cortese attenzione ed a quella dei Suoi Assessori, nonchè all'attenzione del Sig.
Commissario della Provincia Regionale : TUTTE DISATTESE !
Io , personalmente, come sa, sono un suo estimatore , ma mi creda , mi digusta la cattiva abitudine locale della raccomandazione per qualcosa che, al contrario, dovrebbe costituire un riconoscimento ,quanto meno, dell' opera di salvaguardia e valorizzazione dei nostri bellissimi scenari (unici nel marsalese ! ). Non vorrei che qualcuno dei Suoi .....collaboratori remasse contro questa nostra opera perchè, come sù accennatoLe ci siamo posti al servizio delle Istituzioni ma nel rispetto della legalità.
Se vuole uno "scenario" completo della nostra attività può visionare il nostro blog : www.probirgi.blogspot.com
La ringrazio per l'atte nzione sin qui prestata, mentre resto in attesa di un Suo cortese cenno di riscontro.
La saluto cordialmente.
Franco Gambino - Presidente Associazione per la Salvaguradia e lo Sviluppo di Birgi e La Riserva Naturale dello Stagnone-

giovedì 5 giugno 2008

Frutta e verdura fresche di stagione? Si, grazie.



Nonostante oggi la coltivazione in serra e le importazioni dall'estero mettano a disposizione durante tutto l'anno ogni tipo di frutta e verdure, il consumo di prodotti di stagione è sempre consigliabile. È bene però sapere che i prodotti freschi, anche se conservati in frigorifero, deperiscono velocemente - dopo due giorni iniziano a perdere parte delle sostanze nutritive (soprattutto le vitamine). Prodotti in conserva e surgelati industriali invece mantengono a lungo le proprietà di questi alimenti.
Frutta e verdura possiedono alcune qualità che le rendono alimenti insostituibili ed essenziali per la nostra dieta:
Contengono generalmente un quantitativo limitato di calorie
Garantiscono un buon apporto di vitamine, sali minerali e fibra.
Idratano l’organismo, essendo solitamente ricche di acqua.
Si può quindi affermare che aiutano a mantenere l’equilibrio salino, limitano l’azione distruttiva dei radicali liberi e regolano la funzionalità dell'intestino.
Perchè tutte queste proprietà benefiche siano godute appieno è però necessario che arrivino fresche fino al consumatore, in modo da conservare le loro qualità nutrizionali.
Infatti, dopo che vengono raccolte, il contenuto di vitamina C inizia a diminuire velocemente.
Pertanto, i prodotti consumati fuori stagione sono più “poveri”, dal momento che vengono trasportati per lunghe distanze (spesso provengono da una regione del mondo piuttosto remota) e comunque solitamente giacciono per molto tempo in magazzini bui e dalle condizioni di temperatura e umidità decisamente sfavorevoli.
Inoltre, molti di questi prodotti vengono coltivati in serra, quindi si ha quantomeno una concimazione troppo abbondante e nei casi peggiori addirittura una coltivazione senza terreno, in cui le piante vengono alimentate direttamente tramite soluzioni di sostanze nutritive.
VERDURA DI GIUGNO: Asparagi, Bietole, Cetriolo, Cicoria, Cime di Rapa, Cipolle, Fagiolini, Fave, Piselli, Pomodoro, Ravanelli, Rucola, Scalogno, Sedano, Zucchine,
FRUTTA DI GIUGNO: albicocche, banane, ciliege, fragole,lamponi, susine, meloni e pesche.

mercoledì 4 giugno 2008

COM'ERAVAMO

A cavallo tra gli anni '80/'90 imperversava in una TV locale un manipolo di comici all'esordio che con una serie di storielle precorrevano i tempi della Gialappa's.
Discutiamo di ragazzi palermitani ed il soggetto preferito era l'Ospedale Civico della città.
Anche se si trattava di una parodia, Vi assicuro che era ed è la pura realtà.
Oggi Vi propongo una delle scenette più esilaranti.
Farò seguito a breve.

martedì 3 giugno 2008

degrado litorale Stagnone Mozia MARSALA


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA INVIATA DALL'ARCHITETTO ANTONIO BELVEDERE AL SINDACO DI MARSALA RIGUARDO LA PROBLEMATICA DESCRITTA IN OGGETTO:

Lettera aperta al Sig. SINDACO di MARSALA
e . p.c.
Gentile Sindaco,
Le scrivo per segnalarLe lo stato di degrado del litorale marsalese, specificamente quello antistante la riserva naturale dello Stagnone. L'estate arriva e i rifiuti puzzano e deturpano il paesaggio. E' pensabile che non si trovi altra localizzazione per i cassonetti che il piccolo lido creato alcuni anni fa dalla provincia, dove amiamo andare a fare il bagno e prendere il sole? Esiste un piano ragionato di localizzazione dei cassonetti nel territorio da lei amministrato? Possibile che vengano piazzati nei punti paesaggisticamente più belli? Tanto è sempre bello, anche con la munnizza? Mi permetto di segnalarle anche un altro tipo di munnizza: quella ancora pù degradante e irreversibile costituita dal cemento. E' o no al corrente che entro una decina d'anni, l'area dell'ex preriserva diventerà una delle tante villettopoli d'Italia, tutte uguali, tutte orrende, villette e casette per produrre munnizza, inquinamento e rumore? ( I turisti, ne sono certo, andranno a scoprire altri luoghi più civili, puliti e meno contaminati, in Grecia, a Creta, in Corsica, in Sardegna o in Croazia....!, . Possibile che Marsala non abbia ancora un PRG? Non ha visto i tanti cartelli ben esposti in giro che annunciano "paradisi" moziesi, residences e quant'altro? Non pensa che per l'ennesimo scempio ambientale nella nostra amata Sicilia, anche Lei e la sua amministrazione possiate essere indicati come corresponsabili? Anche solo per omissione di interventi di salvaguardia? Intanto, per favore, faccia spostare i cassonetti in luogo più idoneo. Grazie per la collaborazione
saluti.
Antonio Belvedere, Palermo

PREGHIERA DEL LAVORATORE DEGLI UFFICI PUBBLICI


DONAMI LA SERENITA' DI ACCETTARE LE COSE CHE NON POSSO CAMBIARE.
IL CORAGGIO DI CAMBIARE LE COSE CHE NON POSSO ACCETTARE.
LA SAGGEZZA DI OCCULTARE I CORPI DI COLORO CHE HO DOVUTO ELIMINARE OGGI PERCHE' MI HANNO ROTTO LE PALLE.
E INOLTRE,
AIUTAMI A STARE ATTENTO AI PIEDI CHE PESTO OGGI, PERCHE' POTREBBERO ESSERE COLLEGATI AL CULO CHE POTREI DOVER BACIARE DOMANI.
AIUTAMI A DARE SEMPRE IL 100% AL LAVORO:
12% LUNEDI'
23% MARTEDI'
40% MERCOLEDI'
20% GIOVEDI'
5% VENERDI'
AIUTAMI A RICORDARE (QUANDO HO PROPRIO UNA GIORNATA DI MERDA E SEMBRA CHE TUTTI CERCHINO DI ROMPERMI LE PALLE) CHE CI VOGLIONO 42 MUSCOLI PER AGGROTTARE IL VISO E SOLO 4 PER STENDERE IL MIO DITO MEDIO E MANDARI A CAGARE!

lunedì 2 giugno 2008

IL VOLONTARIATO SCENDE IN PIAZZA






Si è svolta a Palermo, in uno dei giardini pubblici più belli, il Giardino Inglese in via della Libertà, la 6a edizione della "FESTA DEL VOLONTARIATO" organizzata dal CESVOP che ha visto partecipare diverse associazioni della città e della Provincia.
E' stato un grande momento di incontro e riflessione per tutte le realtà che con grande spirito di solidarietà si occupano gratuitamente dei meno fortunati.
Per chi non conosce il volontariato palermitano è stata un'ottima occasione per vedere la varietà e la forza innovativa dei servizi svolti da semplici cittadini che utilizzano il loro tempo libero al servizio della comunità.
Nei tre giorni (da venerdì 30 maggio al primo di giugno)non sono mancati gli spettacoli di musica (si sono esibiti i seiottavi reduci della trasmissione XFACTOR), di cabaret, gruppi di balletti di bambini , ragazzi e cantanti appartenenti alle realtà del volontariato della città di Palermo.